"Parole terribili vengono pronunciate in questi giorni, annunci e minacce che pesano come pietre e cancellano la nostra storia di Repubblica nata dalla Liberazione e dalle lotte dei lavoratori". A dirlo è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, parlando oggi (venerdì 22 giugno) al XVII congresso della Uil: "L'insicurezza del Paese viene usata e strumentalizzata per trovare un nemico".

Camusso sottolinea che "ci siamo battuti contro il terrorismo e non esitiamo a contrastare nuovi fascismi e nuovi terrorismi. Sappiamo dove portano le discriminazioni, dove conduce indicare un nemico e non ci distraiamo. Non solo vogliamo restare umani, ma sappiamo anche che quando si perde di vista il confine la democrazia è in pericolo".

Il segretario generale della Cgil è anche intervenuta sul "caso Saviano", replicando così al ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Voglio dire oggi quello che dicemmo nel 2003 a Scajola", ha argomentato il leader sindacale: "Non abbiamo cambiato idea: lo Stato, quindi il governo nelle sue funzioni, deve difendere e proteggere i cittadini minacciati dal terrorismo vecchio e nuovo, dalla criminalità organizzata o dalla mafia, perché se non lo fa dà forza alla mafia e ai terrorismi".


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