Non ci sarà alcuna sospensione nell’erogazione del servizio Isee da parte dei Caf del Friuli Venezia Giulia. L’annunciato blocco delle dichiarazioni, a partire dal 15 maggio, deciso dai centri di assistenza fiscale aderenti alla Consulta nazionale Caf, è stato revocato, in seguito al rinnovo della convenzione Isee con l’Inps, firmato ieri a Roma. Ad annunciarlo, Emanuele Iodice, segretario organizzativo della Cgil regionale e presidente del Caaf Cgil Friuli Venezia Giulia: "L’Inps – spiega – ha preso atto del ruolo insostituibile che svolgono i Caf, nell’erogazione di un servizio fondamentale per oltre 5 milioni di utenti a livello nazionale e 100.000 in questa regione. La nuova convenzione non valorizza in modo adeguato il servizio garantito dai Caf, ma quantomeno esclude ulteriori tagli ai corrispettivi riconosciuti dall’Inps".
Lo stanziamento erogato per quest’anno, incrementato di 5 milioni rispetto al 2016, secondo le stime dell’Inps, coprirà 5,1 milioni di dichiarazioni. "È probabile che il numero di Isee prodotti dai Caf si rivelerà superiore, anche in relazione alla nuove misura di sostegno al reddito, introdotta a livello nazionale, ma il nuovo accordo quadro ci consente di operare in un contesto di regole chiare sia di qui a fine 2017 sia rispetto agli Isee già elaborati dall’inizio dell’anno. Dichiarazioni che i Caf e i loro operatori hanno messo a punto con grande senso di responsabilità, pur in assenza di una convenzione valida, consapevoli dell’importanza cruciale che le provvidenze e i servizi connessi all’Isee rivestono per i cittadini, in particolare per le fasce più deboli della popolazione", ha precisato il dirigente sindacale.