Tutti i cittadini che hanno già fatto l’Isee tra gennaio e marzo, nel caso abbiano titoli di Stato, bot, btp, buoni della Posta, per effetto della franchigia potranno vedersi riconosciuto un minore indicatore. Parla Monica Iviglia
Per il centro di servizio fiscale del sindacato “né l’Inps né il ministero del Lavoro sono in grado di dirci quando entrerà in vigore il nuovo algoritmo di calcolo”
Dal mese prossimo l'assistenza alla compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica non sarà più gratuita se non vi sono state variazioni nei componenti del nucleo familiare
Il racconto di Daniele Mercati, A.D. Caaf Cgil Toscana, Massimo Di Cesare, A.D. Caaf Cgil Puglia, Costantino Ricci, Presidente Caaf Cgil Emilia-Romagna, e Claudio Zaccarin, A.D. Caaf Cgil Nordest
Venerdì, per celebrare la ricorrenza, iniziativa nella sede nazionale della Cgil. Nel corso dell'evento parleranno tutti i compagni di questo lungo viaggio, dall'Inca allo Spi, dall'Agenzia delle Entrate all'Inps. Chiuderà i lavori Gianna Fracassi
"Presentare l'Isee in sede di richiesta dell'assegno unico - spiega Anna Bilato dell'Inca - vi consentirà di ricevere fin dal primo pagamento l'importo che vi spetta. Per questo il modello organizzativo che abbiamo creato in Cgil prevede questo semplice iter"
Negli uffici di patronato tutto pronto per la richiesta a partire dal prossimo mese. Necessario l'Isee che si può ottenere ai Caaf Cgil. Interessate un milione e 800mila famiglie e 2,7 milioni di minori. I consigli di Giuseppe Colletti (Inca)
I centri di assistenza fiscale chiedono nuove risorse per arrivare a fine anno. Altrimenti dovranno sospendere il servizio di compilazione delle Dsu o chiedere un contributo ai cittadini
Stagione caldissima per i centri di assistenza fiscale, tra reddito di cittadinanza, Isee e campagna 730. Con Mauro Soldini, coordinatore della Consulta nazionale dei Caf. A cura di Giorgio Sbordoni
I dati illustrati in una conferenza stampa: al 15 aprile sono circa 650 mila le domande depositate o prenotate. Nel 2018 raccolte 17,6 milioni di dichiarazioni dei redditi, pari all'87% del totale. Al via la campagna fiscale 2019. Le criticità dei compensi
La Consulta nazionale chiede un incontro urgente a Inps e governo per il rinnovo della convenzione. L'Indicatore sarà al centro delle tante riforme promesse dall'esecutivo, ma la copertura economica per questi nuovi servizi è del tutto insufficiente
A lanciare la proposta, in vista del reddito di cittadinanza e del riordino delle agevolazioni, sono i Centri di assistenza fiscale. Ai nostri microfoni il coordinatore della Consulta nazionale dei Caf, Mauro Soldini. A cura di Giorgio Sbordoni
A lanciare la proposta, in vista del reddito di cittadinanza e del riordino delle agevolazioni, sono i Centri di assistenza fiscale. Per il coordinatore nazionale Mauro Soldini "l'utilizzo della prova dei mezzi ha reso l'Indicatore affidabile e veritiero"
“Siamo gli unici in grado di gestire gli strumenti applicativi delle misure contenute nella legge di Bilancio, garantendo equità e trasparenza", spiegano i coordinatori Bagnoli e Soldini, proponendo l'Isee come "criterio guida" del reddito di cittadinanza
Il Rapporto di monitoraggio del governo rivela che nel 2016 sono state presentate un milione di Dsu in più dell'anno precedente. I Centri di assistenza fiscale continuano a rappresentare il canale quasi esclusivo (97 per cento del totale delle domande)
Dal 1° marzo prossimo partirà la sperimentazione dell’Indicatore “pre-compilato”. Per il coordinatore nazionale della Consulta Mauro Soldini "il ruolo dei Centri di assistenza fiscale a supporto della famiglie sarà sempre più efficace e capillare"
Soddisfazione da parte della Consulta nazionale dei centri di assistenza fiscale: "Un risultato ottenuto con tenacia, ora operiamo perché anche il Governo, nella prossima legge di bilancio 2018, scelga di attuare una copertura economica adeguata”
La Consulta nazionale dei Centri di assistenza fiscale ha iniziato il percorso che potrebbe portare al blocco delle pratiche. "Il tempo degli avvertimenti è terminato” affermano i coordinatori Massimo Bagnoli e Mauro Soldini: "Ora l'Istituto intervenga"
I fondi pubblici messi a disposizione dall'Inps stanno per finire. Soldini (Cgil): se non interverrà un piccolo finanziamento aggiuntivo (pari a circa 20 milioni di euro), i Centri di assistenza fiscale non accetteranno più le domande
Da quella data l'Inps non garantirà più il compenso economico. Eppure per coprire l'ultimo trimestre basterebbe 20 milioni di euro: "Una goccia nel mare - spiega Mauro Soldini, coordinatore nazionale della Consulta dei Centri - del bilancio dell'Istituto"
Entro la fine del 2017 oltre sei milioni di famiglie si rivolgeranno ai Caf per la dichiarazione sostitutiva unica. Secondo la Consulta nazionale, però, c'è il rischio che i fondi non siano sufficienti: “Milioni di pratiche sono a rischio”