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Ancora bombe, ancora terrore in Puglia. Dopo i numerosi attentati che dall'inizio dell'anno hanno sconvolto la città di Foggia (l'ultimo contro un centro anziani), questa volta è Brindisi a registrare un atto dal chiaro intento intimidatorio: un ordigno di medio potenziale è stato fatto esplodere la scorsa notte davanti al Crazy Cafè, in viale Commenda, cuore commerciale della città. Gli attentatori – riferisce l'Ansa – sono entrati in azione attorno alle 4 del mattino. La deflagrazione, udita da molti residenti della zona, ha rotto le lastre di marmo che si trovavano ai lati dell'ingresso del bar, già preso di mira dalla criminalità in passato. All'interno, gli investigatori hanno trovato tavoli e sedie rovesciati e ingenti danni alle suppellettili.
Già nei giorni scorsi, dopo i fatti di Foggia, la Cgil Puglia aveva richiamato alla necessità di un intervento straordinario: “C'è una mafia militare che fa notizia e una imprenditrice che richiede indagini patrimoniali e azioni mirate – ha detto il segretario generale della Cgil regionale, Pino Gesmundo –. Senza togliere dalle spalle di ogni pugliese questa tara insostenibile sarà difficile parlare di vero e sano sviluppo per i nostri territori, perché la legalità ne è condizione essenziale”.