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"Aderiamo all’appello promosso da molte associazioni per chiedere che siano difesi i diritti umani e la dignità di tutte le persone coinvolte nel conflitto in corso in Israele e in Palestina e venerdì 27 ottobre parteciperemo alla manifestazione che si terrà a Roma". Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio, l'Anpi di Roma e l'Arci di Roma. "Come esplicitato nell’appello di lancio della manifestazione - continua la nota - l’attuale escalation di violenza è senza precedenti. In poche settimane, dagli attacchi perpetrati da Hamas, che vanno inequivocabilmente condannati, sono già migliaia le vittime civili da entrambe le parti e la situazione umanitaria è drammatica".
"Questa crisi non è scoppiata all’improvviso. Israele ha una lunga storia di crimini di guerra e crimini contro l’umanità, tra cui l’imposizione, impunita per decenni, di un sistema di oppressione e discriminazione che Amnesty International, Human Rights Watch e B'Tselem hanno sostenuto essere un regime di apartheid. Nella Striscia di Gaza stiamo assistendo a una delle più disperate crisi umanitarie, che sta colpendo più di 2,2 milioni di persone, con le autorità israeliane che hanno annunciato l’assedio totale di Gaza, bloccando l’ingresso di cibo, carburante e assistenza umanitaria e interrompendo la fornitura di acqua ed elettricità, nel mezzo di una massiccia campagna di bombardamenti. L'ordine di evacuazione dei 24 ospedali senza garantire la sicurezza delle vie di fuga indicate per andare verso sud dimostra ancora una volta come i civili di Gaza non siano al sicuro in nessun luogo".
"Una reazione che va ben oltre la difesa e che si sta trasformando in una punizione collettiva. Per queste ragioni - si conclude la nota - chiediamo alle istituzioni italiane ed europee di esercitare pressioni sullo Stato d’Israele affinché ponga fine all’assedio totale della Striscia di Gaza; di agire per la costruzione del dialogo e del rispetto reciproco tra israeliani e palestinesi e per dimostrare che la pace e la convivenza sono ancora possibili".