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“La Cgil ha aderito a questa giornata di mobilitazione, a Napoli come in altre città, per dire no a questo decreto che se verrà convertito in legge, come purtroppo accadrà, uno studente o un lavoratore che manifestano per il diritto allo studio o per la difesa del proprio posto di lavoro, rischia fino a due anni di carcere”. Lo ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, rispondendo ai giornalisti dal corteo contro il ddl sicurezza a Napoli.
"Cè un tema che riguarda la tenuta della democrazia: in questo Paese deve continuare ad esserci la garanzia di poter dissentire, di poter scioperare e di mobilitarsi nell'ambito di un conflitto sociale che ha delle regole democratiche. Il governo non vuole sentire voci contrarie ed è per questo che oggi siamo in piazza insieme a tante lavoratrici e lavoratori provenienti da tutta la regione", ha concluso.