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La Via Maestra – coordinamento di oltre 160 organizzazioni della società civile e della Cgil – esprime profonda soddisfazione per la decisione della Cassazione di considerare ammissibile il quesito dell’abrogazione totale della legge sull’autonomia differenziata, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale di parziale incostituzionalità di una parte della legge.
Si tratta di un pronunciamento importante. La legge, ancorché amputata di parti consistenti del testo grazie alla precedente sentenza della Corte Costituzionale, rimane ancora in piedi e quindi la richiesta di oltre 1milione di 200mila cittadini di svolgere un referendum per la sua completa abrogazione è legittima e auspichiamo che venga considerata ammissibile il quesito dalla Corte quando questa si riunirà tra poco più di un mese.
Per questo la Via Maestra rilancia la mobilitazione nel Paese: è necessaria una capillare e diffusa opera di informazione e di sensibilizzazione tra i cittadini e le cittadine per spiegare le ragioni del referendum abrogativo di una legge sbagliata e pericolosa per il Paese, che divide le comunità, che colpisce i diritti delle persone. La sentenza della Cassazione ci incita a continuare questo lavoro per difendere la democrazia e l’unità del Paese.