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Via libera al referendum per l’abrogazione totale della legge sull’autonomia differenziata, anche dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha svuotato i contenuti principali della riforma. Lo ha deciso l’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione. Cade invece il quesito sull’abrogazione parziale, proposto da cinque Consigli regionali a maggioranza di centrosinistra (Campania, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna e Puglia): secondo la Suprema Corte, infatti, le norme messe in discussione sono già state cancellate dalla Consulta. La palla ora passa alla Consulta, che si esprimerà entro il 20 gennaio.