Il contatore macina numeri su numeri. Passano i minuti e la cifra aumenta a ritmi vertiginosi. Il server che si blocca (e poi riparte) per l’afflusso massiccio di utenti collegati. Sulla piattaforma per la firma digitale, la proposta referendaria per un’Italia unita, libera e giusta ha già raccolto, mentre scriviamo, oltre 300 mila adesioni.

Il comitato: “Risultato eccezionale”

“Un risultato che va al di là delle nostre migliori aspettative – fanno sapere dal comitato promotore – e che testimonia una larghissima condivisione della nostra battaglia in difesa dell’unità del Paese”. L’obiettivo “è di impegnarci affinché, anche nei prossimi giorni, prosegua l’afflusso massiccio di sottoscrizioni, sia digitali che cartacee nei banchetti presenti in tutta Italia, in modo da raggiungere e superare, nonostante il breve tempo a disposizione, le 500.000 firme necessarie”.

Perché firmare?

L’approvazione della legge sull’autonomia differenziata è un grave attacco all’impianto costituzionale del nostro Paese. Nel proporre differenti livelli di autonomia tra le Regioni a statuto ordinario, divide l’Italia e danneggia sia il Sud sia il Nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo. Per tali ragioni l’abrogazione della legge si rende necessaria ed è a difesa dell’unità del Paese.

Firma digitale: come fare?

Firmare online è veloce e sicuro, bastano tre semplici passaggi:

1️⃣ Clicca QUI e accedi con lo SPID, la CIE o la CNS;

2️⃣ Scorri l’elenco delle iniziative e clicca su “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta” (il numero dell’iniziativa è 500020);

3️⃣ Premi su sostieni iniziativa, clicca su continua e nuovamente su sostieni iniziativa.

Banchetti in ogni città

Resta anche la possibilità di firmare ai banchetti che la Cgil e il comitato promotore organizza in tutta Italia. Per maggiori informazioni c’è il sito ufficiale della campagna: referendumautonomiadifferenziata.com o basta rivolgersi alla Camera del Lavoro della propria città per sapere dove sono allestiti i gazebo e gli orari per firmare.

Superate 100 mila firme

Poi arriva la notizia: “Le adesioni online alla richiesta di referendum per abrogare la legge sull'Autonomia differenziata hanno superato quota 100 mila in meno di due giorni, il 20% delle 500 mila richieste, un obiettivo alla nostra portata”. Lo scrive il comitato referendario in una nota. “Ma non ci accontenteremo e continueremo a raccogliere le firme per tutto il tempo disponibile - si legge ancora - sia sul web che nei banchetti che abbiamo organizzato e che intendiamo moltiplicare in maniera capillare in tutta Italia. Per noi è fondamentale parlare con il maggior numero possibile di persone, spiegare le ragioni della nostra mobilitazione e rendere questa battaglia sempre più condivisa e partecipata: una battaglia democratica in difesa dell'unità e della coesione nazionale, del welfare pubblico e universalistico e delle prospettive economiche e sociali del Paese”, conclude.