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Pronti, via. Tra gli strumenti di una campagna referendaria che si annuncia lunga e rovente, se ne aggiunge uno che ha lo scopo di far vivere i temi al centro dell’azione anche sul territorio, cercando di sensibilizzare le persone in ogni angolo del Paese: non proprio un porta a porta, ma sicuramente “un città per città, paese per paese”. Parliamo della Carovana per la Cittadinanza, una iniziativa che partirà da Mantova domani, venerdì 21 marzo, e ci accompagnerà fino alla data del voto. Puntata, come si evince dal titolo, sul quesito dedicato all’accorciamento dei tempi per l’ottenimento della cittadinanza, rientra all’interno di un lavoro più ampio che ha l’obiettivo di sostenere la partecipazione ai referendum dell’8 e 9 giugno, raggiungere il quorum e far vincere il sì in tutti e cinque i quesiti.
La Carovana per la Cittadinanza, promossa da Arci, Cgil, CoNNGI, Dalla Parte Giusta della Storia, Idem Network e Italiani senza Cittadinanza, “attraverserà l’Italia – scrivono gli organizzatori in una nota – per raccontare a tutto il Paese, dai piccoli centri alle grandi città, che votare cinque sì ai referendum è un atto rivoluzionario, l’inizio di un cambiamento che possiamo attivare direttamente senza alcuna delega e che migliorerà la vita di milioni di persone, di milioni di lavoratrici e lavoratori”.
Primo obiettivo, la partecipazione
Il quorum è il primo obiettivo da raggiungere, e forse il più impegnativo: “Garantire, in una fase di forte astensionismo, la possibilità a milioni di persone di esercitare il proprio diritto di voto è anche questo un atto rivoluzionario – si legge nel comunicato – il miglior modo per difendere la nostra democrazia e la nostra Costituzione, nell’ottantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo”.
Tutti i temi del cambiamento
La grande sfida e la grande responsabilità dei soggetti promotori è quella di tenere insieme lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza, democrazia. “Nel nostro Paese da più di venti anni c’è una legge sulla cittadinanza che produce effetti negativi su centinaia di migliaia di persone che lavorano in Italia, che qui nascono, frequentano scuole e università e che sono costrette ad attendere dieci anni – ma spesso anche molto di più – per ottenere il diritto di vivere liberamente. Il referendum vuole ridurre questo periodo a cinque anni, permettendo così anche la trasmissione automatica della cittadinanza ai figli e alle figlie minorenni”. Il viaggio della Carovana per la Cittadinanza coinvolgerà cittadine e cittadini, amministratori locali, artisti, sportivi e chiunque voglia partecipare e far sentire la propria voce. La voce di chi ogni giorno sperimenta sulla propria pelle le discriminazioni e gli effetti di un sistema economico e sociale che spinge ai margini sempre più persone, privandole di diritti fondamentali.
Si parte da Mantova il 21 marzo


Si parte da Mantova il 21 marzo – il primo giorno di primavera, la data che nel mondo ricorda la lotta contro il razzismo – L’appuntamento è in Piazza Polveriera, alle ore 15. Saranno presenti Walter Massa, presidente nazionale Arci, Michele Orezzi, segretario generale della Cgil di Mantova, Alba Lala, segretaria generale CoNNGI, Sephani Maddage, Dalla Parte Giusta della Storia, Atif Nazir, IDEM Network, Liridona Rexha, Italiani senza cittadinanza, Riccardo Magi, deputato e segretario di +Europa, Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, e il rapper Tommy Kuti.
Tutte le tappe
“Nelle sue tappe – raccontano gli organizzatori – la Carovana per la Cittadinanza raggiungerà luoghi di lavoro, scuole, luoghi di cura e di cultura, per confrontarsi e ascoltare più persone possibili, coinvolgendo le comunità locali, il mondo dell’associazionismo diffuso e del lavoro. Un viaggio per dare voce e visibilità a storie, istanze, testimonianze per costruire un futuro più giusto per tutti”. Dopo Mantova il viaggio proseguirà ancora in Lombardia per poi spostarsi in Piemonte e Liguria.
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