“Dobbiamo partire con un lavoro testa a testa, territorio per territorio”. C’è voglia di mettersi sotto di impegno a Torino e in Piemonte, come su tutti i territori, per raggiungere il quorum che nella regione sarebbe di due milioni di persone. Lo dice con entusiasmo il segretario generale della Cgil regionale, Giorgio Airaudo, intervenuto all’assemblea delle assemblee generali del sindacato torinese, che si è svolta il 25 febbraio presso la sala 6 del Cinema Lingotto, davanti a una folta platea di delegate e delegati della provincia. Ricordando a tutti che “se si fosse già votato il referendum sugli appalti non avremmo avuto la strage di Brandizzo” e i cinque operai morti degli appalti ferroviari, travolti e uccisi sui binari da un treno nella notte del 30 agosto 2023.
Una mattinata di confronto collettivo, come se ne stanno svolgendo un po’ ovunque nel Paese in queste settimane, per portare la voce dai luoghi di lavoro a favore dei quesiti e a sostegno della partecipazione. Una giornata ricca di spunti, aperta dal segretario generale della Camera del Lavoro, Federico Bellono, che ha ricordato l'importanza della battaglia referendaria sul territorio, definendola “un’occasione straordinaria per riportare al centro il lavoro e i diritti”.