La carovana della cittadinanza, promossa da Arci, Cgil, CoNNGI, Dalla Parte Giusta della Storia, IDEM Network e Italiani senza cittadinanza, è in viaggio. Acceso il motore del nuovo camper, messo a disposizione dall’Arci, il 21 marzo scorso in Piazza Polveriera a Mantova, il mezzo e la campagna referendaria hanno fatto un lungo tour in Lombardia con l’obiettivo di spiegare quanto sia importante il quesito dedicato alla procedura per l’ottenimento della cittadinanza, soprattutto per le cosiddette seconde generazioni, un esercito di due milioni e mezzo di ragazze e ragazzi che, nonostante siano vissuti e cresciuti qui dove adesso studiano o lavorano, non hanno, in base alla legislazione vigente, ancora potuto affrancarsi dalla condizione paradossale di essere stranieri in quello che considerano, con buona ragione, il proprio paese.

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Mantova, Brescia, Milano, Como, Cantù, ma anche Rebbio, Legnano, Somano. Nomi di grandi città, di piccole città e persino di paesi dove c’è bisogno di fare informazione sui cinque quesiti referendari, c’è bisogno che le persone comprendano perché questa battaglia sia davvero cruciale per i diritti di tutti.

Il racconto delle tappe

L'iniziativa alla Libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano

Programma fitto a Milano, dove si sono attivati per diversi giorni volantinaggi davanti a grandi luoghi di lavoro, a grandi snodi di traffico di passeggeri in transito. A punti di ritrovo di giovani studenti che possano comprendere appieno i temi in gioco e fare proseliti attraverso i propri canali social e quel passaparola che tra i giovani resta comunque una risorsa importante. Il 25 marzo l’appuntamento è stato all’Università Bicocca. Il giorno prima, 24 marzo, invece, a Brescia volantinaggi al Mercato Città Studi e in Piazza Leo.

Ancora a Milano il 26 marzo alla Scuola Virgilio prima, al famoso locale Alcatraz poi. Il 27 marzo alla Statale prima, alla libreria Feltrinelli in Piazza Piemonte poi. Il 28 ritorno a Brescia, davanti alla sede della Camera del Lavoro. 

Il 28 marzo la Carovana per la Cittadinanza ha fatto tappa a Legnano, davanti alle Scuole Carducci. All’evento hanno preso la parola il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, e la presidente dell’Associazione Jasmine, Sana El Gosairi.

Il 29 marzo il camper si è rimesso in moto verso Como, dove c’è stato un volantinaggio al Mercato Equo solidale dai Comboniani e, in sala Lissi, si è tenuta l’assemblea degli iscritti Anpi Como, prima di trasferirsi presso il Centro commerciale Montano Lucino. Sempre a Como volantinaggio di fronte allo Spazio Gloria per l’evento di danza Exotic generation alla Parrocchia di Don Giusto.

Il 30 marzo sempre a Como ricco programma di azione. Dal pranzo con Scuola di Pace del Coordinamento comasco per la Pace e Rahel Sereke. A seguire evento delle trenta associazioni ambientaliste del Comitato impegnate per salvare il Monte San Primo. 

E proprio da Como arrivano alcune delle voci di queste prime tappe. Quella della segretaria della Cgil, Alessandra Ghirotti, che ha ricordato a tutti l’importanza dei quattro quesiti promossi dalla confederazione e che, in caso di raggiungimento del quorum e vittoria dei sì, potrebbero cambiare immediatamente la condizione di lavoro di milioni di italiani, alle tante testimonianze dedicate al tema della cittadinanza. 

“Il referendum sulla cittadinanza – ha detto, in quell’occasione a Como, Celeste Grossi dell’Arci nazionale –parla a tutti, parla dell’Italia che vogliamo, del nostro futuro. Oggi viviamo un presente che non ci piace, in cui ci sono persone nate e cresciute in Italia che non hanno la cittadinanza anche se vivono, lavorano o studiano qui. E la cittadinanza non è solo una questione simbolica, ma incide su una lunga serie di diritti che sono la base della democrazia. Non vogliamo le persone si sentano straniere nel paese in cui sono nate e in cui vivono. Per questo il quesito sulla cittadinanza non parla solo ai 2,5 milioni di cittadini direttamente coinvolti, ma parla a tutti noi”. Le ha fatto eco Gilda D’Angelo, Scuola d’italiano per donne e mamme straniere: “Incontro quotidianamente donne migranti provenienti da ogni parte del mondo, lavoro insieme a loro e vivo l’ansia, il desiderio di queste persone di esprimere una opinione attraverso il voto”.

Le prossime tappe

Il primo aprile la Carovana della Cittadinanza fa tappa a Torino. “Insieme alle associazioni del territorio – si legge nei lanci pubblicati sui social – saremo in due tappe al Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino e al mercato di Porta Palazzo per sensibilizzare la popolazione sul referendum cittadinanza. Incontreremo Chiara Acciarini (Consigliera d’Amministrazione dell’Università di Torino), Maali Atila Sarih (Associazione CoNNGI), Elena Ferro e Gabriele Gilotto (Segreteria CGIL Torino) e Berthin Nzonza (Associazione Mosaico). 

Il 2 e 3 aprile la Carovana nazionale per la Cittadinanza farà tappa in provincia di Cuneo, a Saluzzo, Barge e Savigliano