La logistica e i trasporti sono essenziali per la ripartenza del Paese, dopo la pandemia. Per un rilancio serio bisogna intervenire in tempi brevi e con competenza, a partire dall'impiego delle risorse previste nel Pnrr. Se n'è parlato a Bologna nella terza giornata di Futura 2021, nel dibattito dal titolo "Rappresentare la logistica nel lavoro, nel sindacato, nella globalizzazione e nei processi di internalizzazione", moderato da Tonia Cartolano di Sky Tg 24. 

A prendere la parola è stato il segretario generale della Filt, Stefano Malorgio, ricordando il ruolo centrale che tutti i lavoratori del settore hanno svolto nell'emergenza Covid. "Abbiamo però abbiamo bisogno di migliorare le condizioni del lavoro - ha detto chiaramente -: sono stati in prima linea nella pandemia, ora non possiamo dimenticarci di loro". Una risposta che deve arrivare soprattutto dal punto di vista salariale. Ad animare l'incontro sono stati alcuni dei principali attori del comparto: Luigi Ferraris, amministratore delegato FS italiane, Morena Pivetti, giornalista di settore, Luca Lanini, docente universitario alla Cattolica di Piacenza e Ivano Russo, direttore generale di Confetra.

A rappresentare il governo c'era il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, interpellato proprio su questi temi, sulla necessità e le modalità della ripresa. "L'innovazione è centrale in tutto il Pnrr - ha assicurato -, compresi i trasporti. Abbiamo proposto un 'piano processo', ovvero un piano che venga modificato guardando alle condizioni geo-climatiche. Il tema del clima è fondamentale per la logistica". Massima attenzione sarà dedicata al Sud, ha aggiunto, garantendo anche una velocità di attuazione del Pnrr "molto elevata". Inevitabile che tenga banco la questione Alitalia, su cui va trovata una soluzione soddisfacente, come richiesto dal sindacato: la compagnia aerea è imprescindibile per il governo e per il Paese, ha detto il ministro. Ora si aspettano i fatti. 

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