Si è parlato di territorio, di inclusione, di una scommessa fondamentale per un sindacato in un paese che cambia nel panel "Il sindacato di strada e il territorio" che si è svolto durante Futura 2021 a Bologna. Ne hanno discusso al teatro Duse Aldo Bonomi, sociologo; Alexandra Geese, europarlamentare Partito Verde Europeo; Giovanni Mininni, segretario generale Flai Cgil; Stefano Patuanelli, ministro Politiche agricole; Tania Scacchetti, segretaria confederale Cgil.
Una sfida vitale ma non facile, hanno rilevato i partecipanti, perché oggi il territorio non è più "semplice", ma attraversato da flussi – i migranti, la globalizzazione, la finanza – che lo modificano in profondità. Anche perché l'agricoltura, uno dei cuori pulsanti, del territorio, non è una fabbrica. Il sindacato non può stare chiuso nelle sue sedi, ma deve andare letteralmente a cercarseli i lavoratori.
Duplice, almeno, la funzione di un sindacato di strada: una sentinella contro le mafie e la criminalità, ma anche quella di rappresentare lavoratrici e lavoratori. Conquistare, insomma, più diritti e salari dignitosi, ascoltando bisogni e dando una risposta nuova e collettiva a questioni inedite.