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Cannibalizzare la Costituzione nel momento più delicato per la nostra democrazia è un esercizio che ci invidiano perfino a Mosca. Parafrasando il Santo Padre, “c’è troppa giorgiaggine in giro”. Ma c’è chi ne desidera di più, insaziabili nostalgici.
La gente non va a votare? Serve una premier forte. Aumentano le disuguaglianze? Ecco l’autonomia differenziata. I salari sono bloccati da oltre trent’anni? Guardatevi il Tg1 e non rompeteci i meloni.
Se la sovranità appartiene al popolo, il sovranismo appartiene a questo governo cialtrone che mostra i muscoli ma in realtà se la fa sotto. Si trincera dietro il sorriso smagliante di una maggioranza nel Paese che in realtà non ha.
Immobili ad abbaiare alla luna. Un rumore sguaiato a risvegliare le nostre coscienze. A farci uscire da un pericoloso torpore reverenziale. A sventolargli in faccia il tricolore che ora li terrorizza manco fosse la bandiera rossa.