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Nella storia, le grandi innovazioni tecnologiche hanno avuto sempre un impatto sulla società umana, spesso migliorando, almeno nelle nazioni “sviluppate”, le condizioni di vita delle persone. Tuttavia, accanto a questo miglioramento spesso hanno corrisposto crisi sociali dovute alle modifiche delle tecniche produttive. I forti aumenti della produttività, i cambiamenti nei processi di produzione, la modifica delle figure professionali e le competenze necessarie a svolgere le nuove professioni hanno spinto, e spingono, la società attraverso molteplici rivolgimenti strutturali e sociali.
Mutamenti velocissimi
Quale riassetto ci si può aspettare nel medio periodo credo sia impossibile da prevedere, ma quello che rende cogente la discussione sulle implicazioni dell’IA sono la rapidità, la prontezza con cui strumenti dotati di IA generative e non solo stanno trovando spazio e ruoli nel mercato. In questi ultimi mesi alcune interessanti ricerche sono state condotte per comprendere come l’introduzione di IA generative possa riflettersi sul mondo del lavoro. Queste ricerche, sebbene ancora in una fase iniziale, analizzando con metodiche differenti e mercati diversi sembrano tracciare quasi tutte le stesse tendenze e a dare le stesse risposte. Procediamo ponendoci delle domande e cercando le risposte nelle ricerche recenti.
Iniziamo a chiederci se i sistemi generativi avranno un forte impatto sui nostri sistemi economici
Nel documento gli autori scrivono “We conclude that LLMs such as GPTs exhibit traits of general-purpose technologies, indicating that they could have considerable economic, social, and policy implications". Ovvero parafrasando: i LLM come i GPT manifestano le caratteristiche delle tecnologie di uso generale, il che suggerisce che potrebbero avere implicazioni significative dal punto di vista economico, sociale e politico. Secondo il paper, i modelli di linguaggio generativo, come i GPT, avranno un impatto diffuso su un'ampia gamma di settori. Si osserva, inoltre, che le professioni con salari più elevati sembrano particolarmente suscettibili all’introduzione di questi modelli, nonostante, anche diverse occupazioni a basso salario mostrano un'elevata esposizione ai GPT.
Ma si stima ci saranno anche benefici economici. McKinsey, nel report sulle potenzialità economiche delle IA generative, esplora il potenziale economico dell'IA generativa, che è in grado di creare nuovi dati e contenuti. L'IA generativa è vista come la prossima frontiera della produttività, con un impatto significativo su vari settori, tra cui vendita al dettaglio, banche e prodotti farmaceutici. Secondo i ricercatori di McKinsey l'IA generativa può trasformare il lavoro di professionisti altamente retribuiti, in particolare nelle attività che richiedono decision-making e collaborazione. Il documento stima che i benefici economici totali dell'IA generativa ammontino a $6,1 trilioni - $7,9 trilioni all'anno. Viene indicato come L'IA generativa aumenta il potenziale di automazione tecnica, in particolare nelle occupazioni che richiedono livelli più elevati di istruzione e Il potenziale tecnico per automatizzare l'applicazione di competenze è aumentato del 34%.
Abbiamo già bisogno di ChatGPT per lavorare? Conoscere questi sistemi è necessario oggi, e in futuro lo sarà ancora di più?
A questa domanda risponde il paper “Il futuro di un mercato del lavoro legato a chatGPT: uno studio preliminare”. Il documento esamina le potenziali ripercussioni di ChatGPT sul mercato del lavoro, indagando se possa sostituire le posizioni lavorative umane. Utilizzando dati di offerte di lavoro raccolti da BOSS Zhipin, che è la principale piattaforma di reclutamento online in Cina, gli autori dello studio hanno rilevato che il 28% delle occupazioni attuali necessita di competenze legate a ChatGPT. Inoltre, prevedono che tale percentuale aumenterà al 45% in futuro. L'analisi indica anche che settori come la tecnologia, la produzione, la vendita e la progettazione avranno una crescente domanda di competenze legate a ChatGPT. Una delle caratteristiche che salta agli occhi di chi ha usato o usa ChatGPT è l’estrema rapidità con cui vengono creati i contenuti e la facilità d’uso.
Quali effetti possano esserci sulla produttività nei settori di creazione di contenuti?
Nell’articolo intitolato “Experimental Evidence on the Productivity Effects of Generative Artificial Intelligence”, gli autori esaminano gli effetti di una tecnologia di intelligenza artificiale generativa, il chatbot assistivo ChatGPT, sulla produttività in contesto di compiti di scrittura professionale di livello medio. Nonostante i risultati siano limitati e necessitino di una validazione più ampia, sono notevoli; il tempo di scrittura è inferiore rispetto al 71% delle osservazioni e la qualità del testo è superiore rispetto al 65% dei casi. In modo interessante, gli autori sostengono che l'uso di ChatGPT riduce le disuguaglianze tra i lavoratori, poiché beneficia maggiormente coloro con competenze di scrittura medio-basse. Inoltre, ChatGPT sembra ristrutturare il compito, spostando il focus dalla stesura di bozze alla generazione di idee ed editing. Questo sembra avere effetti positivi, aumentando la soddisfazione lavorativa e l'autoefficacia, e contemporaneamente accresce sia la preoccupazione che l'entusiasmo riguardo alle tecnologie di automazione.
Tecnologie avanzate simili a ChatGPT possono essere efficacemente impiegate non solo nel campo della comunicazione, ma anche nella programmazione, facilitando la scrittura di codice in vari linguaggi di programmazione. In questa direzione, uno studio pionieristico condotto da Peng et al., dal titolo “The Impact of AI on Developer Productivity: Evidence from GitHub Copilot” nel 2023 offre intuizioni preziose sull'impiego di GitHub Copilot, un sofisticato assistente di programmazione basato sull'intelligenza artificiale, e il suo impatto sulla produttività degli sviluppatori. Attraverso un esperimento accuratamente controllato, la ricerca ha evidenziato che i partecipanti che avevano accesso a GitHub Copilot sono stati in grado di completare le attività assegnate con una rapidità superiore del 55,8% rispetto a coloro che non utilizzavano l'assistente AI. Questo incremento nella velocità non solo è statisticamente significativo, ma ha anche un'importanza pratica tangibile. In particolare, GitHub Copilot si è rivelato estremamente vantaggioso per gli sviluppatori che sono agli inizi della loro carriera, per i professionisti di età più avanzata, e per coloro che dedicano molte ore al giorno alla programmazione. Questi risultati sottolineano il potenziale rivoluzionario delle tecnologie AI nel migliorare l'efficienza e la qualità del lavoro nel campo dello sviluppo software. Tutte le ricerche indicano che l'IA sta avendo un impatto su vari aspetti della produzione di contenuti.
Quale impatto generale potrebbe avere sul mondo del lavoro?
Secondo lo studio condotto da Chen et al. (2023), ChatGPT, un potente modello di linguaggio, ha la straordinaria capacità di simulare schemi di pensiero umano, comprendere e generare linguaggio naturale, e assistere le persone nell'esecuzione di compiti lavorativi in modo più efficiente e con minori errori. Pertanto, acquisire competenze relative a ChatGPT potrebbe conferire un vantaggio competitivo ai candidati in diverse industrie e settori professionali. Tuttavia, sorgono delle preoccupazioni riguardo alle possibili implicazioni etiche dell'utilizzo di intelligenza artificiale generale come ChatGPT, in particolare per quanto riguarda la sostituzione dei lavori umani. Un precedente studio pubblicato da OpenAI ha affermato che ChatGPT potrebbe avere un impatto su circa l'80% dei posti di lavoro negli Stati Uniti, con quasi il 19% dei lavoratori che vedrebbero più della metà dei loro compiti influenzati dalla tecnologia.
D'altra parte, lo studio di Eloundou et al. (2023) evidenzia che l'impatto dei modelli di linguaggio come ChatGPT si manifesta in modo eterogeneo in quasi tutte le industrie. Circa il 19% dei lavori analizzati ha una percentuale significativa dei propri compiti esposti ai modelli di linguaggio, tenendo conto sia delle capacità attuali del modello sia delle potenzialità future grazie ai progressi nella tecnologia. In sostanza, il documento suggerisce che i modelli di linguaggio come ChatGPT avranno un impatto diffuso su una vasta gamma di occupazioni negli Stati Uniti e che ulteriori sviluppi supportati da tali modelli, specialmente attraverso software e strumenti digitali, potrebbero avere effetti significativi su diverse attività economiche.
Quali lavori o tipologie di lavoro potranno essere maggiormente impattate?
Secondo Noy and Zhang il paper, i lavori o le tipologie di lavoro che subiranno il maggiore impatto dalle tecnologie di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, sono quelli che coinvolgono compiti creativi e difficili da codificare, come la scrittura e la generazione di immagini. In particolare, ChatGPT potrebbe avere un impatto significativo sui seguenti tipi di lavoratori:
- scrittori di sovvenzioni (Grant Writers): ChatGPT potrebbe automatizzare la creazione di domande di sovvenzione, riducendo la necessità di scrittori umani.
- professionisti del marketing: La creazione di comunicati stampa e materiali di marketing potrebbe essere automatizzata, influenzando il ruolo dei professionisti del marketing
- consulenti
- analisti di dati
- professionisti delle risorse umane
- manager
Queste professioni sono spesso coinvolte in compiti di scrittura che richiedono creatività e un elevato livello di personalizzazione. ChatGPT potrebbe essere utilizzato per automatizzare componenti di routine e che richiedono molto tempo di questi compiti, come la traduzione di idee in una bozza iniziale. Ad esempio, tutti i lavori di consulenza fiscale dei CAF potrebbero, in linea di principio, essere automatizzati, rendendo possibile l'utilizzo di ChatGPT per la redazione di queste documentazioni. Nello studio di Eloundou et al. (2023), è stato sottolineato l'impatto dell'esposizione ai modelli di linguaggio (LLMs), come GPT-4, in varie occupazioni. Gli autori hanno osservato che, sia nelle valutazioni umane che in quelle effettuate da GPT-4, le professioni con retribuzioni più elevate tendono a essere più esposte ai LLMs. Tra queste, particolarmente esposte sono quelle legate all'elaborazione dei dati, all'elaborazione delle informazioni e al settore ospedaliero.
Inoltre, lo studio ha rilevato che esistono numerose occupazioni a basso salario che, nonostante tutto, mostrano un'elevata esposizione ai modelli di linguaggio come GPT. Al contempo, lo studio di Chen et al. (2023) ha esplorato le vulnerabilità delle professioni che richiedono competenze specifiche, come la scrittura e la programmazione, all'avvento dei modelli di linguaggio. Le occupazioni artistiche e di design potrebbero risentirne in modo significativo, dal momento che ChatGPT ha dimostrato di poter generare immagini e musica praticamente indistinguibili da quelle prodotte da esseri umani, e in maniera più efficiente. Inoltre, gli autori hanno riconfermato quanto già osservato da OpenAI in precedenza: le professioni che richiedono competenze di scrittura e programmazione sono particolarmente a rischio di essere sostituite dai modelli di linguaggio.
Quale impatto potenziale sui lavori intellettuali?
Le tecnologie di automazione delle generazioni precedenti si sono dimostrate particolarmente abili nell'automatizzare i compiti legati alla gestione dei dati, come la raccolta e l'elaborazione. L'Intelligenza Artificiale (IA) generativa, grazie alle sue capacità nel linguaggio naturale, porta un incremento nel potenziale di automazione di queste attività, anche se in maniera contenuta. D'altro canto, l'IA generativa non ha avuto un impatto significativo sulle attività lavorative più fisiche, il che è comprensibile, dato che è essenzialmente progettata per compiti di natura cognitiva.In questo contesto, l'IA generativa si prospetta come un catalizzatore di cambiamento soprattutto nel settore del lavoro intellettuale, influenzando in modo particolare le attività che richiedono presa di decisioni e collaborazione, le quali, fino ad ora, avevano il minor potenziale di automazione. Il report di McKinsey stima un balzo del 34% del potenziale tecnico per l'automazione dell'applicazione di competenze, mentre la capacità di automatizzare la gestione e lo sviluppo dei talenti è cresciuta dal 16% nel 2017 al 49% nel 2023.
Questo notevole aumento nel potenziale di automazione è in gran parte attribuibile alla capacità dell'IA generativa di comprendere e utilizzare il linguaggio naturale in un'ampia gamma di attività e compiti. Infatti, circa il 40% delle attività lavorative nell'economia richiede un livello almeno medio di comprensione del linguaggio naturale. Di conseguenza, un'ampia varietà di attività che implicano comunicazione, supervisione, documentazione e interazione con le persone, ora hanno il potenziale di essere automatizzate grazie all'IA generativa. Questo sta accelerando la trasformazione in settori come l'educazione e la tecnologia, dove si pensava che l'automazione avrebbe avuto un impatto solo in un futuro più lontano. I ricercatori sostengono quindi che L'IA generativa avrà il maggiore impatto sui lavori di conoscenza, in particolare attività che coinvolgono decision-making e collaborazione. L'IA generativa aumenta il potenziale di automazione in occupazioni che richiedono livelli più elevati di istruzione che precedentemente si pensava immuni da un processo di automatizzazione.
In un interessante pezzo (Co and Longo 2023) su agendadigitale.eu, Mario Dal Co e Alessandro Longo, analizzano come l’IA cambia il giornalismo ed editoria, cita la frase del giornalista di BBC News David Caswell intervistato da Economist sia perentoria: l’IA “cambierà il giornalismo nei prossimi tre anni più di quanto il giornalismo sia cambiato negli ultimi 30 anni”. Questi cambiamenti saranno per tutti gli attori del settore, partendo dal giornalista, passando per le piattaforme, gli editori ed infine anche gli utenti. La strada sembra non ancora tracciata ma si evidenzia la necessità di introdurre un perimetro di regole a tutela della privacy, del diritto d’autore e dei consumatori. Il rischio per i lavoratori del settore, mi pare, possa essere quello di rimanere schiacciati tra forti interessi contrapposti di una accentuata concorrenza per la raccolta della pubblicità tra Big Tech e le piccole/medie aziende fortemente innovative.
Quale il possibile impatto sui salari?
Riguardo a questo argomento, la maggior parte delle ricerche suggerisce che le professioni con salari più elevati potrebbero essere più esposte ai modelli di linguaggio, come LLM. Nonostante questo sembra esserci una correlazione positiva tra livelli di alta competenza nell'uso di ChatGPT e il livello del salario.
E per quanto riguarda l’occupazione?
Su questo aspetto non ci sono molte ricerche ancora, ma si può notare che ad un forte aumento della produttività, nei settori ad alte competenze come ribadito, a meno di portare ad un aumento equivalente del numero dei prodotti, renderà esposti molti lavoratori e professionisti. Sicuramente ci sarà la creazione di posti di lavoro ora inaspettati e con competenze fortemente collegate all’IA ma non è detto che le dinamiche temporali siano tali da non generare squilibri.
Negli Stati Uniti, gli effetti a livello occupazionale sono già visibili, come evidenziato in un articolo del Washington Post del 2 giugno 2023, scritto da Pranshu Verma and Gerrit De Vynck, dal titolo significativo “ChatGPT took their jobs. Now they walk dogs and fix air conditioners.” analizza la situazione di alcuni lavoratori che stanno subendo un cambiamento inimmaginabile fino a poco tempo fa. Alcune fasi sembrano scioccanti per le eventuali conseguenze. Ethan Mollick, professore associato presso la Wharton School of Business dell'Università della Pennsylvania. "Questa volta, la minaccia dell'automazione è rivolta direttamente ai lavori più redditizi e più creativi che richiedono il maggior background educativo”.
L’articolo riporta come Goldman Sachs ha previsto che il 18% del lavoro in tutto il mondo potrebbe essere automatizzato dall'IA, con i colletti bianchi come gli avvocati a più rischi rispetto a quelli in mestieri come l'edilizia o la manutenzione. "Le occupazioni per le quali una parte significativa del tempo dei lavoratori viene trascorsa all'aperto o svolgendo lavori fisici non possono essere automatizzate dall'IA", afferma il rapporto. La stessa Casa Bianca in un report di dicembre ha lanciato l'allarme, dicendo che "l'IA ha il potenziale per automatizzare i compiti "non di routine", esponendo grandi nuove fasce della forza lavoro a potenziali interruzioni”.
Molto paradigmatico è racconto di Eric Fein che ha lavorato come scrittore di contenuti per 10 anni. A marzo è stato chiamato dal suo più grosso cliente annunciandogli che I suoi servizi non sarebbero più necessari perché l'azienda sarebbe passata a ChatGPT. Uno per uno, gli altri nove contratti di Fein sono stati annullati per lo stesso motivo. Tutta la sua attività di copywriting era sparita quasi da un giorno all’altro. Fein ha esortato i suoi clienti a riconsiderare, avvertendo che ChatGPT non poteva scrivere contenuti con il suo livello di creatività, precisione tecnica e originalità. Ha detto che i suoi clienti lo capivano, ma gli hanno detto che era molto più economico usare ChatGPT che pagargli il suo salario orario. Fein il prossimo anno programma di diventare idraulico.
Massimo Bosetti, docente UniTrento DISI – Università degli Studi dell’Insubria