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La costante e incessante trasformazione determinata dalla digitalizzazione coinvolge, con un livello di consapevolezza più o meno elevato, pressoché ognuno di noi. Il mondo del lavoro è una delle realtà più centrali in cui la digitalizzazione si sviluppa e si impone, in un processo di cambiamento continuo e molto veloce. Per meglio comprendere quale sia il ruolo che il sindacato può e deve svolgere attraverso la sua rappresentatività, le sue posizioni, le sue proposte per rinforzare, rinnovandola, la sua capacità di agire il cambiamento senza dimenticare le sue radici, i valori fondamentali come anche la storia dell’intero movimento, è necessario analizzare attentamente le diverse tendenze che caratterizzano queste trasformazioni.
L’Etui, istituto sindacale europeo per la formazione e la ricerca, ha da oltre un decennio avviato una notevole attività di ricerca, studio e di formazione sull’impatto della trasformazione digitale nel mondo del lavoro. Questa attività viene svolta affrontando le molteplici sfaccettature della trasformazione digitale sia a livello settoriale che nella sua pluridimensionalità: gli effetti sull’organizzazione e sulla qualità del lavoro, gli aspetti economici, sociali, ambientali, le ripercussioni sulla salute e la sicurezza nel lavoro, sulla vita lavorativa e quella privata, nonché la necessità di qualificare e riqualificare costantemente i lavoratori in un ambiente in continua mutazione.
Per affrontare la complessità e l’interrelazione tra i diversi elementi che la digitalizzazione comporta, l’Etui insieme alla CES, la Confederazione Europea dei Sindacati, ha dedicato gli ultimi tre appuntamenti della conferenza europea biennale congiunta al futuro del lavoro, con la volontà d'interagire con tutti gli attori della società sui vari aspetti interessati dal cambiamento tecnologico, digitale e ambientale, comprenderne le connessioni e provare a giocare un ruolo propositivo e propulsivo in questi processi.
In quest’ottica le domande a cui va data risposta sono ancora numerosissime. Queste trasformazioni creeranno un nuovo mondo del lavoro o ne determineranno altri? In che modo i sindacati possono essere protagonisti di questi sviluppi e quali strategie possono mettere in atto per affrontarli? Quali dovrebbero essere le nuove politiche industriali nei settori maggiormente colpiti dal cambiamento tecnologico e ambientale, come l'energia, i trasporti, l'edilizia? Quali competenze saranno necessarie e come possono i sindacati garantire che ai lavoratori venga offerta una formazione e un'istruzione adeguata? Qual è lo spazio in cui si può muovere la contrattazione collettiva in tema?
La Cgil è coinvolta attualmente nella realizzazione di uno studio promosso dall’Etui in collaborazione con l’Università di Lovanio che indaga la relazione tra contrattazione collettiva e Intelligenza Artificiale, che ha già visto la realizzazione di un webinar e che prevede ulteriori tappe di confronto e scambio tra sindacalisti, esperti ed accademici, del quale daremo prossimamente seguito su Idea diffusa.
Oltre a questo, nel tentativo di anticipare e stimolare riflessioni e discussioni con una visione propositiva e strategica, da qualche anno l’Etui si è dotato di una un'unità di previsione, la foresight unit, che ha il compito d'individuare e studiare le sfide che il mondo del lavoro - e quindi il movimento sindacale europeo - potrebbe trovarsi ad affrontare nel medio e lungo periodo, con le relative possibili implicazioni e potenziali soluzioni.
In coerenza con l’attività di studio e di ricerca, l’Etui ha realizzato un’ampia gamma di programmi di formazione sulla digitalizzazione del e nel mondo del lavoro, dovendo a sua volta confrontarsi con le nuove tecnologie applicate alla didattica, soprattutto durante la pandemia, quando le possibilità di muoversi tra paesi erano ridotte se non addirittura inesistenti.
L’approccio digitale non ha comportato esclusivamente lo spostamento dei corsi in essere, programmati in presenza, con modalità e strumenti da remoto. Diversi corsi sono stati completamente riprogettati secondo le più recenti metodologie di formazione e apprendimento e quindi erogati online, in una prospettiva formativa digitale che ha sviluppato nuove modalità di formazione e di apprendimento.
Attualmente lo sforzo è teso a riprendere lo svolgimento dei corsi in presenza, utilizzando però approcci combinati, ovvero in modalità ibrida, in sincronia.
Tutto questo richiede un aggiornamento costante delle competenze dei formatori e l’inserimento di figure professionali a supporto della gestione tecnica della formazione ibrida e a distanza ancora piuttosto inedite. Tutto questo conferma come esigenza centrale la necessità di dotare i lavoratori di adeguate capacità digitali, che sono sempre più necessarie e richieste dal mondo del lavoro. Ciò può avvenire, seppur parzialmente, anche attraverso la partecipazione ai corsi organizzati dall’Etui sia per formatori che per sindacalisti e funzionari sindacali.
Tutte le pubblicazioni, analisi e studi, nonché l’offerta formativa dell’Etui sono pubblicate sul sito www.etui.org