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“Sono 850 mila i pensionati che potranno beneficiare dell’anticipo e dello scaglionamento su più giorni del pagamento delle pensioni per i mesi di aprile, maggio e giugno. Si tratta nello specifico di tutti quelli che riscuotono la pensione direttamente in contanti presso le poste e di quelli che hanno il libretto ma non il postamat”. Lo riferisce lo Spi Cgil.
“La misura adottata – continua il sindacato – è sicuramente positiva perché punta ad evitare assembramenti, in particolare di persone che più di altre corrono gravi e pesanti rischi se contagiati dal virus. È del tutto evidente però che si tratta di un meccanismo complesso, vista soprattutto la divisione per giorni a seconda della lettera del cognome.
“Per una piena riuscita dell’operazione – conclude lo Spi Cgil – si rende quindi necessario ogni sforzo comunicativo possibile. Per questo chiediamo a Inps, Poste e governo di prevedere la messa in onda di spot televisivi per informare tempestivamente e correttamente il più alto numero di persone possibile”.