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Presidio di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Napoli insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dello stabilimento Whirlpool di via Argine questa mattina nei pressi della Prefettura in Piazza Plebiscito.
Obiettivo della protesta è quello, a due anni dall'inizio della vertenza, di tenere alta l'attenzione con le istituzioni locali e il Governo affinché si trovi una soluzione che scongiuri la chiusura. I sindacati hanno anche chiesto di essere ricevuti dal Prefetto Marco Valentini.
"Il governo ci convochi - è la richiesta del delegato Fiom Raffaele Romano, nel video -. Il ministro Giorgetti aveva parlato di un tavolo permanente sulla nostra vertenza, ma a due mesi da quell'annuncio non c'è stato nessun seguito. La fine del blocco dei licenziamenti è vicina. Whirlpool è una fabbrica di eccellenza e scoppia di lavoro. Inaccettabile che si chiuda senza trovare una soluzione che salvaguardi il lavoro".
"Due anni sono passati dall'inizio della vertenza - ha ricordato Massimiliano Guglielmi, segretario generale Fiom Campania -, ma le richieste non sono cambiate. Ripercorrendo le tappe della nostra protesta siamo ancora più convinti che le motivazioni della chiusura non rispondono a logiche industriali né politiche. La determinazione, la rabbia, la convinzione e la speranza sono le stesse di sempre. Le nostre rsu andranno in tutti gli stabilimenti Whirlpool per dire che nessuno si salva da solo. Andiamo avanti nella lotta".
"La vertenza Whirlpool - ha detto Raffaele Paudice segretario Cgil Napoli e Campania - non finisce quando lo decide la Whirlpool. Per noi questa è una vertenza della città di Napoli, Whirlpool rappresenta un pezzo della storia di questa città e non consentiremo che la multinazionale chiuda impunemente lo stabilimento di via Argine".