“Con l'accordo di programma sottoscritto lunedì 29 giugno al Mimit, che segue le intese sindacali con le società di Msc e Wartsila Italia, si chiude, con la salvaguardia di tutta l'occupazione e la conferma della vocazione industriale del sito triestino, una crisi durata quasi due anni”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil nazionali.

“Una vertenza paradigmatica quella di Wartsila Italia, resa possibile grazie alla lotta dei lavoratori e del sindacato e all’impegno concreto delle istituzioni”, proseguono le tre sigle: “Una vertenza che deve essere riferimento per il governo per dare risposte positive con scelte di politica industriale e investimenti anche ad altre crisi aperte nel Paese a partire da quelle che colpiscono i lavoratori dell'automotive, della siderurgia e dell’elettrodomestico”.

Fiom, Fim e Uilm così concludono: “Per quanto ci riguarda incalzeremo Wartsila Italia affinché implementi gli impegni industriali e occupazionali assunti con il sindacato in tutti i siti del gruppo. Allo stesso tempo vigileremo sui tempi della reindustrializzazione da parte di Msc e della piena ripresa al lavoro di tutti i dipendenti ex Wartsila transitati in Innoway Trieste”.