“Con la salvaguardia dell'occupazione e la conferma della vocazione industriale del sito triestino – dicono Fiom, Fim e Uilm – una crisi durata quasi due anni”
Delineata la reindustrializzazione del sito. “Garantita – dice Trevisan – la continuità occupazionale dei 261 lavoratori della multinazionale in esubero”
Prosegue il confronto tra Fiom, Fim, Uilm e le due aziende per il trasferimento dei lavoratori, ma l’accordo ancora non c’è. Prossimo vertice il 21 giugno
Firmata la nuova intesa sulla reindustrializzazione del sito, scongiurati i 451 esuberi avviati un anno fa. E arrivano offerte da Mitsubishi e Ansaldo Energia
Fiom, Fim e Uilm: "La multinazionale ha avanzato due ipotesi di reindustrializzazione del sito di Trieste, considerate da noi e dalle Rsu inconsistenti, inadeguate e non rispondenti agli impegni presi con l'accordo del 29 novembre scorso"
Il Tribunale di Trieste accoglie il ricorso contro la multinazionale finlandese: revocati i 451 esuberi, disposto anche un risarcimento di 150 mila euro. Trevisan e Relli, Fiom: "Sentenza esemplare, che rafforza sindacato e lavoratori nel contrasto alle delocalizzazioni e nella difesa del patrimonio industriale e professionale del Paese"
La multinazionale finlandese ribadisce i 451 esuberi, senza accordo entro un mese tutti a casa. "Il governo - avverte il segertario nazionale Trevisan - modifichi con effetto retroattivo la legge di contrasto alle delocalizzazioni"
Nell’incontro romano al Mise i vertici finlandesi dell’azienda confermano il piano industriale e i licenziamenti. Fim, Fiom e Uilm proclamano otto ore di sciopero
Oltre 15.000 persone a Trieste contro i licenziamenti decisi dalla multinazionale finlandese. De Palma (Fiom): "Siamo uniti e faremo tutto il possibile per scongiurare la crisi industriale". Il 7 settembre a Roma la vertenza arriva al Mise
Sabato 3 manifestazione nazionale a Trieste, mercoledì 7 tavolo di crisi al Mise sui 451 esuberi decisi dalla multinazionale finlandese. Trevisan, Fiom: "Occorre trovare soluzioni per dare continuità a produzioni e occupazione"
La multinazionale vuole dismettere il sito produttivo di Trieste e licenziare oltre 700 lavoratori, tra diretti e indotto. Fiom, Fim e Uilm: "Decisione inaccettabile che fa scempio del patrimonio industriale e professionale"
Incontro al Mise: la multinazionale finlandese ribadisce la chiusura della linea produttiva di motori navali. Immediata la replica dei sindacati: stop nazionale e manifestazione cittadina. Fiom Cgil: "Decisione inaccettabile, che pregiudica la presenza dell'azienda anche nei siti di Genova e Napoli"
Oltre duemila lavoratori in piazza Unità d'Italia con i sindacati il 21 luglio per manifestare contro la situazione drammatica della città. Michele Piga (Cgil provinciale): “pronti allo sciopero generale”