PHOTO
“Dopo due giorni di trattativa è stata finalmente raggiunta un'intesa con Wartsila e Msc che delinea il percorso della reindustrializzazione del sito triestino dando risposta positiva, evitando i licenziamenti, al tema dell'occupazione”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil nazionali.
“I testi definitivi - spiegano i sindacati - saranno siglati nelle prossime ore, ma i contenuti dell'ipotesi di accordo prevedono il passaggio dei 261 lavoratori dichiarati in esubero da Wartsila a Msc a partire dal mese di agosto prossimo”.
Fiom, Fim e Uilm precisano che “per tutta la durata della fase di passaggio sarà in vigore la proroga del contratto di solidarietà con ultima scadenza al 31 luglio 2024. Ai lavoratori trasferiti, Wartsila garantirà un incentivo di 17.400 euro in aggiunta alle competenze previste dalla legge e dal ccnl. Mentre Msc garantirà l'anticipo della cassa integrazione straordinaria con un’integrazione di 210 euro al mese per i prossimi 24 mesi”.
Allo stesso tempo è stato “fissato a 110 euro il superminimo collettivo che Msc garantirà ai lavoratori trasferiti e che andrà a coprire parte di quanto precedentemente garantito da Wartsila, frutto di vecchi accordi risalenti alla gestione Fincantieri”.
“È stato anche salvaguardato - aggiungono i sindacati - l'impianto del welfare ex Wartsila come la mensa gratuita, la partecipazione al circolo aziendale Wartsila-Fincantieri, la maggior contribuzione a carico dell’azienda del fondo previdenziale Cometa e l'assistenza sanitaria integrativa”.
Per quanto riguarda il piano industriale di Wartsila, la multinazionale “si è impegnata a non operare alcun licenziamento almeno per tutta la durata del piano industriale, garantendo l'occupazione e la continuità delle attività industriali dei siti di Trieste, Genova e Napoli”.
Fiom, Fim, Uilm e Rsu esprimono “soddisfazione per aver raggiunto un'ipotesi di accordo che ha l'obiettivo di assicurare una reindustrializzazione del sito di Bagnoli della Rosandra e di garantire l'occupazione”.
I sindacati così concludono: “Ora si attende il completamento del percorso ministeriale con la sigla dell'Accordo di programma per dare piena attuazione agli impegni assunti in questa importante vertenza industriale. Lunedì 8, alle ore 10, è indetta l'assemblea dei lavoratori allo scopo di illustrare l'ipotesi di accordo e di sottoporla al voto dei lavoratori tramite quesito referendario”.