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“Il governo e la Regione Friuli Venezia Giulia, insieme al management della società Msc, presente all'incontro di oggi (mercoledì 20 marzo) al ministero delle Imprese, hanno delineato il progetto di reindustrializzazione del sito Wartsila di Trieste che conferma la vocazione industriale dello stabilimento e garantisce l'assorbimento dei lavoratori dichiarati in esubero dalla multinazionale finlandese”. A dirlo è Luca Trevisan, segretario nazionale Fiom Cgil.
“Gli impegni dichiarati oggi da Msc – continua il dirigente Fiom – dovranno ora trovare riscontro nel piano industriale e nell'accordo sindacale che dovrà definire le condizioni contrattuali, salariali e normative, delle lavoratrici e dei lavoratori soggetti al passaggio societario, la salvaguardia occupazionale dei lavoratori diretti e dell'indotto, la valorizzazione delle professionalità”.
Trevisan così conclude: “Nella discussione governativa, che è stata aggiornata al 27 marzo prossimo, per la definizione di un accordo di programma per Trieste, occorrerà rafforzare i vincoli industriali e occupazionali di Wartsila per le lavoratrici e lavoratori occupati nelle attività di service, ricerca e sviluppo, staff”.