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Ridotto l’orario di lavoro a parità di salario in Unicredit. Come previsto dal rinnovo del contratto nazionale, infatti, a luglio nel Gruppo Unicredit l’orario di lavoro scenderà per tutti a 37 ore settimanali, con filiali e uffici che anticiperanno così la chiusura di mezz’ora al venerdì pomeriggio. Un segnale importante, il primo gruppo a farlo, che dà così seguito a una importante rivendicazione sindacale, tra i punti principali entrati a pieno titolo nel nuovo contratto nazionale. Così la Fisac Cgil commenta la decisione di Unicredit di applicare quanto previsto dal nuovo contratto nazionale Abi in tema di riduzione dell’orario di lavoro.
“Al di là dell’aspetto ‘numerico’ o ‘temporale’ - commenta il coordinatore nazionale della Fisac Cgil Unicredit, Francesco D'Agostino - è importante la visione dietro questo approccio. Lavorare meno a parità di salario si traduce sia nel maggior valore della prestazione che in una diversa organizzazione del lavoro che mette al centro il benessere lavorativo. È questa la strada maestra che vorremmo percorrere. Per questo valutiamo positivamente l’avvio di questa nuova fase a partire dalla nostra azienda, valorizzando così il ruolo stesso all’interno del panorama bancario”.
“Come sostenemmo alla firma del contratto, infatti, - aggiunge il segretario nazionale della Fisac Cgil, Riccardo Sanna - questa riduzione segna un punto cruciale nella storia delle relazioni sindacali. Per la Cgil, infatti, lavorare meno a parità di salario è un obiettivo strategico sul piano contrattuale: con la decisione di rendere operativa in Unicredit questa scelta tracciamo una visione che tiene insieme una migliore organizzazione del lavoro, dettata anche dalle nuove tecnologie, e il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, anche in vista di una possibile espansione occupazionale”.
Il lavoro, prosegue il dirigente sindacale, “non è una mera questione di quantità ma di qualità della prestazione, che riconosce alle lavoratrici e ai lavoratori il giusto valore. Come ci è stato indicato dalla Cgil e come abbiamo reso possibile nel rinnovo del contratto nazionale dei bancari. È importante che Unicredit abbia dato seguito a quanto prescritto dal contratto nazionale, per il ruolo di banca di sistema che svolge, punto di riferimento del sistema bancario, anche in tema di relazioni sindacali”, conclude Sanna.