Sono stati tre i morti sul lavoro nelle ultime ore. Non si arresta la scia di sangue in questo Paese. Contro la mattanza sui luoghi di lavoro la Cgil è in campo con uno dei suoi quesiti referendari.

A Valbrembo, nel bergamasco, nel pomeriggio di ieri, 12 febbraio, all'interno dei Vivai Cattaneo di via Kennedy, un’azienda azienda agricola, Manuel Vargiu, 45 anni, di Ponteranica, è stato colpito alla testa da un bullone espulso da un macchinario. I soccorsi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sul posto.

Cgil, Cisl e Uil Bergamo chiedono che sia fatta piena luce sulla dinamica dell’infortunio mortale. “La morte di Manuel Vargiu – scrivono in un comunicato congiunto – si aggiunge a un bilancio già drammatico: nel 2024 in provincia di Bergamo sono stati 18 i lavoratori che hanno perso la vita sul lavoro. Numeri che confermano la necessità di interventi concreti per fermare questa strage silenziosa. Il settore agricolo resta tra quelli con il più alto rischio di infortuni”.

Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil provinciali, le federazioni di settore, hanno già chiesto una convocazione urgente dell’Ente bilaterale territoriale per due obiettivi fondamentali: “attivare il fondo di solidarietà per garantire un contributo economico alla famiglia e rilanciare il confronto sulla sicurezza nel settore agricolo, partendo dalla necessità di introdurre i rappresentanti territoriali dei lavoratori per la sicurezza (Rlst), ancora assenti nel comparto nonostante gli impegni presi con il rinnovo del Contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti”.

“Riteniamo inoltre necessario – scrivono in una nota – aprire un confronto con le parti datoriali sul tema della formazione alla sicurezza nelle aziende agricole. La prevenzione degli infortuni passa anche attraverso una maggiore consapevolezza dei rischi e una formazione adeguata per tutti i lavoratori”.

Elio Onorato Ghione, 56 anni, residente a Moretta, nel Cuneese, è morto, sempre ieri, 12 febbraio, intorno a mezzogiorno, a Bernezzo, provincia di Cuneo, vittima di un incidente sul lavoro nello stabilimento Ferviva Rottami in località Torrette. Secondo una prima ricostruzione il lavoratore si trovava all'esterno di un camion per la raccolta del materiale ferroso: forse a causa di un malore sarebbe scivolato cadendo sull'asfalto.

La terza vittima, è un operaio, Giacomo Maimonte, 55enne residente ad Arona. Il decesso a Massino Visconti, provincia di Novara, nella giornata di lunedì 10 febbraio. L’uomo ha perso la vita dopo essere stato travolto dalla ruspa che stava manovrando. L'incidente si è verificato nel pomeriggio di lunedì 10 febbraio in via Ronchetti, dove è in corso un cantiere.