A preoccupare è la grave incertezza nella disponibilità delle risorse da destinare al settore, dopo il congelamento dei finanziamenti nazionali, così come previsto nella legge di Bilancio 2019: per questo, i lavoratori del trasporto pubblico locale sciopereranno giovedì 13 giugno per quattro ore in tutta la Lombardia. La protesta è proclamata unitariamente da Filt, Fit e Uiltrasporti.
A Bergamo, l’astensione dal lavoro inizierà alle 9.15 e coinvolgerà personale viaggiante, turnisti, meccanici e anche addetti alle funicolari di Atb, Locatelli, Sab, Zani, Teb di Bergamo, Sai di Treviglio e delle altre aziende del comparto. Oggi si sono tenute due assemblee per organizzare la mobilitazione in Atb.
“Come più volte abbiamo denunciato negli ultimi mesi, il congelamento dei finanziamenti nazionali potrebbe portare alla diminuzione di circa 300 milioni nel settore in tutto il Paese, di cui 52 in Lombardia e 3 in terra bergamasca -. È una soluzione che rischia di compromettere molti posti di lavoro, ma anche l’attuazione della riforma prevista dalla legge regionale del 2012: ci chiediamo come sia possibile incentivare l’utilizzo del tpl, a fronte di tagli che mettono a rischio la tenuta del sistema. Però, la protesta è stata proclamata anche per la mancanza di garanzie per la clausola di salvaguardia occupazionale, che entra in gioco nel caso dei bandi, e per il mantenimento della qualità del servizio per gli utenti”, dicono Marco Sala, Filt, Antonio Scaini, Fit e Giacomo Ricciardi, Uiltrasporti di Bergamo.