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Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori di tutte le strutture di The Space Cinema sul territorio nazionale, con la sospensione di qualsiasi forma di straordinario. "Nonostante gli ingenti contributi economici - spiegano - messi a disposizione dalle istituzioni nazionali e locali per il sostegno alle imprese del settore, anche attraverso politiche in deroga di welfare e l’instancabile impegno profuso dai lavoratori in materia di protocolli alla sicurezza, assistiamo a una politica aziendale che, per mantenere i margini di profitto, assume un atteggiamento in spregio alle più elementari norme contrattuali, relazionali, nonché, per le mansioni che i ruoli apicali vengono chiamati a svolgere, in violazione anche delle norme di sicurezza previste dal d.lgs 81/2008".
I sindacati, opponendosi alla decisione unilaterale di The Space Cinema "di proseguire nel percorso di attuazione sbagliata dell’art.9 del ccnl Esercizi cinematografici", dichiarano lo stato di agitazione "per la difesa del ccnl, per la difesa dell’occupazione quali/quantitativa, per la difesa di corrette relazioni industriali, per la difesa delle professionalità, per il mantenimento all’interno dell’impresa di attività qualificate, per la difesa delle norme in materia di prevenzione e sicurezza, per la difesa dei diritti".