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"Sono pochissime le aziende metalmeccaniche che hanno deciso, dopo la forte scossa di questa mattina, di accertare tramite i tecnici, i Vigili del fuoco o la Protezione civile la sicurezza dei fabbricati, anche in vista di ulteriori scosse". La denuncia arriva dalla Fiom Cgil di Pesaro Urbino.
"Un atteggiamento che dimostra la scarsa sensibilità dell’imprenditoria locale sul tema e soprattutto un comportamento opposto ai dettami del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Anche in questo caso la prima preoccupazione è stata quella di riprendere la produzione il prima possibile, esattamente come nelle primissime fasi della pandemia. La Fiom Pesaro Urbino chiede e rivendica verifiche sulla tenuta strutturale degli edifici in tutte le fabbriche del territorio".