Sciopero a oltranza per i lavoratori di Gtv Telesanterno e Publivideo2, storica emittente tv emiliana. "L'azienda ha ricevuto una nuova tranche di contributi del Fondo ministeriale per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, dopo averne incassati per milioni di euro nell'arco di alcuni anni, ma i dipendenti e le loro famiglie restano con molte mensilità arretrate. Così non si può andare avanti" denunciano Slc Cgil Bologna, Filcams Cgil Bologna e Associazione stampa Emilia-Romagna. "La proprietà - spiegano - ha perso ogni credibilità per le innumerevoli promesse mai mantenute, alcune delle quali sottoscritte anche ai tavoli istituzionali convocati dalla Regione Emilia Romagna, a partire dagli impegni per il rilancio dell'emittente rimasti lettera morta"
I sindacati evidenziano che "servono controlli a tappeto sull'utilizzo dei fondi pubblici, che sono finalizzati a sostenere l'occupazione nelle emittenti radiotelevisive locali. Dove finiscono queste provvidenze? Le società che utilizzo ne fanno? Chiediamo al Dipartimento Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri di intervenire, perché si faccia chiarezza sulla strada che prendono le risorse pubbliche erogate alle emittenti che non pagano gli stipendi ai lavoratori". Da quattro anni, riepilogano le sigle sindacali, Telesanterno "paga a singhiozzo, i dipendenti sono arrivati anche a un arretrato di 12 mensilità in un quadro nemmeno omogeneo, perché l'azienda continua ad agire in una logica inaccettabile di disparità di trattamento, con lavoratori più penalizzati di altri, cercando, senza riuscirci, di provocare divisioni".