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Il gruppo Tas spa, azienda informatica che produce prevalentemente software per i settori bancario e finanziario con diverse sedi in Italia e all’estero e oltre 500 dipendenti in Italia, ha una sede anche a Milano. Il massiccio ricorso al lavoro da remoto e l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre ad aver consentito all’azienda di affrontare la delicata situazione dovuta alla pandemia senza ricadute negative sull’operatività e la redditività, sta permettendo al gruppo di ridisegnare i propri uffici risparmiando affitti, elettricità e utenze.
Ma mentre la stragrande maggioranza delle aziende del settore It ha continuato a garantire il buono pasto durante il periodo di smart working, il gruppo Tas spa l’ha azzerato da più di un anno e si è finora rifiutato di discutere le proposte delle lavoratrici e dei lavoratori per regolare il lavoro agile. Per questo, mercoledì 30 giugno si svolgeranno 4 ore di sciopero con presidio davanti a tutte le sedi (dalle 9 alle 10,30).
“E’ inaccettabile - dichiara Andrea Torti, della Fiom Cgil di Milano – che un'azienda che dovrebbe essere all’avanguardia anche sotto il profilo dell’organizzazione del lavoro scelga di comprimere i costi a scapito delle lavoratrici e dei lavoratori. Per chiedere la parità di trattamento economico tra lavoro da remoto e lavoro in sede, il diritto al buono pasto e alla disconnessione, mercoledì saremo davanti ai cancelli dell’azienda in v.le Famagosta”.