Un furgone ha investito un operaio di una ditta esterna che ha perso la vita e altre tre persone sono rimaste ferite. È successo oggi (giovedì 10 aprile) alle ore 5.45 sulla Tangenziale di Bologna, in corrispondenza di un cantiere in fase di rimozione correttamente segnalato.

L’operaio, 59 anni, lavorava per conto dell’impresa 3S Safety di Faenza, occupandosi in quel momento della rimozione della segnaletica da cantiere stradale. Altri due operai (di 27 e 49 anni) hanno ricevuto ferite di media gravità, mentre il terzo (36 anni) è rimasto ferito in modo lieve.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia stradale e il personale della Direzione 3° Tronco di Bologna di Autostrade per l'Italia.

“Il quinto infortunio mortale dall’inizio 2025 in un settore strategico come quello della mobilità autostradale. Contiamo una media di un decesso al mese, con le stesse dinamiche sulla manutenzione della rete autostradale, intrusione veicolare nelle aree di cantiere”. E’ quanto dichiara la segretaria nazionale della Fillea Cgil Paola Senesi.

“Alla luce degli episodi delle scorse settimane - spiega la segretaria nazionale - le organizzazioni sindacali hanno aperto un tavolo di discussione con Aspi sugli infortuni mortali nelle nostre autostrade. La segnalazione corretta dei cantieri è importante, ma evidentemente non sufficiente. Il tema della sicurezza è fondamentale per la Fillea Cgil”.

Quindi, “chiediamo da sempre una maggiore attenzione alla qualificazione delle aziende appaltanti e sui subappalti e una corretta applicazione dei contratti nazionali, sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, oltre ad una verifica della gestione dell’appalto per un controllo puntuale e del cantiere. A questo punto riteniamo fondamentale il coinvolgimento dei ministeri preposti per un intervento strutturale”. Pertanto precisa Senesi, “consideriamo indispensabile, che il gestore dell’infrastruttura e gli enti competenti in materia di gestione della viabilità, intervengano con misure immediate e straordinarie a garanzia dell’incolumità dei lavoratori per evitare,in un settore strategico come quello della mobilità autostradale, una media di un morto al mese”.