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E’ stata firmata stamattina, 21 dicembre, l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale della somministrazione di lavoro. Nidil Cgil, Felsa Cisl, Uiltemp e l’associazione datoriale Assolavoro, hanno dato il via libera all’intesa dopo una complessa trattativa iniziata nel 2016, influenzata da un contesto normativo assai complesso, e che nel frattempo è decisamente mutato. Il contratto riguarda circa 650mila lavoratori in somministrazione.
Tra i punti caratterizzanti, ci sono misure per favorire la continuità occupazionale, il diritto mirato a percorsi di qualificazione e ricollocazione professionale, il rafforzamento del tempo indeterminato, delle tutele previste dal welfare di settore, anche nei periodi di non lavoro.
I sindacati si dicono “soddisfatti” per il risultato raggiunto. Nelle prossime settimane si terranno le assemblee nei luoghi di lavoro per la valutazione e validazione dei contenuti dell’ipotesi di accordo.