""Dall’incontro di oggi usciamo con molte buone intenzioni e pochi fatti, se si esclude la certificazione del gelo nelle relazioni tra Campidoglio e Ama. La sindaca ha garantito che la giunta continua a mantenere come orizzonte un’Ama pubblica. Ma Roma Capitale ha deciso la chiusura in rosso del bilancio 2017, avallando il cambio di linea del collegio sindacale. Questo è chiaro, così come è chiaro che l’azienda di fatto non gode più della fiducia del Campidoglio e che difficilmente tale frattura sarà sanabile, se non adeguandosi alle disposizioni della giunta. L'incontro verrà riconvocato entro dieci giorni, tempo che utilizzeremo per informare i lavoratori, mentre interromperemo tutte le trattative aziendali già convocate". In una nota congiunta, i segretari generali di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel Roma e Lazio, Natale Di Cola, Marino Masucci e Massimo Cicco, commentano l'incontro avuto con la sindaca Virginia Raggi e l’assessore Antonio De Santis.
"Lo stato di agitazione è confermato. Non può essere altrimenti, visto che la sindaca ha chiarito che senza bilancio non ci saranno assunzioni. Da questa settimana, partiremo con le assemblee, in attesa di capire in quale contesto sarà possibile confrontarsi sul futuro di Ama, a partire dal piano industriale e dalla modifica della delibera 52 del 2015, che apre allo spacchettamento", continuano i tre dirigenti sindacali.
"La situazione resta troppo precaria. I lavoratori sono preoccupati e a ragione. Servono scelte tempestive per dare un indirizzo chiaro. Speriamo che nel prossimo incontro avremo elementi più concreti, perché in questa vertenza si è già perso un anno prezioso, e la Capitale non può permettersi altri ritardi. Come già avvenuto in autunno, qualora non ci fossero mutamenti evidenti a tutela dei lavoratori e del servizio offerto ai cittadini, metteremo in campo tutti gli strumenti di mobilitazione necessari", concludono i sindacati.