“La cosa più grave successa a Roma negli ultimi decenni”. Non usa mezzi termini Natale Di Cola, segretario della Cgil Roma e Lazio. Con le fiamme di ieri si ferma, chissà per quanto tempo, un impianto da mille tonnellate al giorno. Soluzioni alternative entro 48 ore o sarà la catastrofe per la Capitale
Dall'ultima indagine presentata da Cgil di Roma e Lazio e Federconsumatori emerge un quadro sconfortante: un'insufficienza piena da parte della quasi totalità dei cittadini interpellati. Sotto accusa la qualità dei servizi forniti da Atac e Ama, ma anche la nuova Giunta comunale che non dialoga con il sindacato né presenta progetti per migliorare la situazione
Cgil, Cisl e Uil: "Pregiudica l'economia circolare ed è una proposta che oggettivamente favorisce processi d'infiltrazione della criminalità organizzata nella gestione dei rifiuti"
Ama, Atac e le altre 30 aziende partecipate della Capitale sono il simbolo del decadimento della città. Eppure potrebbero essere uno straordinario trampolino di rilancio. Ne sono convinti i sindacati che dedicano alcuni punti fondamentali della propria piattaforma di proposte ai candidati sindaci alla riorganizzazione del settore. Ce lo spiega Natale Di Cola, segretario della Cgil capitolina
Per la Cgil e la Fp capitolina, ora è fondamentale che si esca allo scoperto e che si dica quale scelta politica è stata fatta su AMA: ammettere il fallimento e lasciare il sistema rifiuti della città, i 7200 lavoratori e i servizi ai cittadini peggio di come sono stati trovati o correggere il tiro e sostenere azienda e servizi
Gli addetti di Sea, Isam, Sana Full System e Roma Multiservizi, rimasti senza impiego, hanno manifestato davanti al Campidoglio. Abbiamo raccolto le loro voci