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Si è svolto stamattina, dalle 9 alle 11, lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori Selesta ingegneria. Nei giorni scorsi, la rappresentanza sindacale unitaria dell'azienda metalmeccanica, che sviluppa e produce sistemi e soluzioni hardware e software per il controllo accessi, controllata al 100% dal gruppo Zucchetti, aveva proclamato lo stato d'agitazione del personale.
"Da tempo, è in atto un confronto sull’organizzazione del lavoro e su alcune voci legate alle retribuzioni. Purtroppo, da parte aziendale, non c’è alcuna volontà di venire incontro alle richieste sindacali; nessuna apertura è arrivata sulla regolamentazione dello smart working, in atto da più di due anni, e che ha consentito notevoli risparmi alle casse aziendali, o sul riconoscimento del buono carburante, strumento previsto nel decreto energia del Governo Draghi, detassato e finalizzato al ristoro economico delle famiglie", spiega in una nota la Fiom genovese.
"Il gruppo Zucchetti ha comunicato che il buono carburante non verrà riconosciuto a tutti i lavoratori, ma verrà erogato in modo discriminatorio. Sono condizioni inaccettabili che completano un quadro molto preoccupante, con l'azienda che non fa nulla per incentivare le maestranze e per tenere il personale che, altamente professionalizzato ma non valorizzato, decide di dimettersi. L’atteggiamento della controllata Selesta è irricevibile, soprattutto se si pensa al fatto che l’azienda, che su Genova occupa 120 dipendenti, contribuisce in modo fondamentale al fatturato del gruppo che nel 2020 – anche grazie ai nuovi sistemi informatici, richiesti in seguito alla pandemia, che ha determinato la riorganizzazione del lavoro di molte aziende ed enti - ha realizzato il fatturato record della sua storia, superando di slancio il miliardo", rileva ancora il sindacato.
Per questi motivi, oggi Fiom e Rsu Selesta hanno proclamato lo sciopero e si riservano di procedere con la mobilitazione per arrivare a un tavolo di trattativa che attivi proposte e soluzioni percorribili.