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Sono la voce del Gse, il gestore dei servizi energetici in Italia. E sono in lotta ormai da undici giorni. Operatrici e operatori del contact center denunciano di essere attanagliati dalla precarietà da oltre 10 anni, di essere passati di appalto in appalto, ogni volta perdendo una parte dei loro diritti e dei loro salari. Scioperano quindi per gli ammortizzatori sociali perché sono più poveri anche se lavorano; lottano contro gli incentivi a pioggia alle aziende, che ad altro non servono che a generare ulteriore profitto e disuguaglianze e rivendicano politiche per lo sviluppo: per questo chiedono che vengano rilanciate le assunzioni nel pubblico.
"Siamo il core business del Gse, quarto ente in Italia e destinatario di un'ingente quantità di fondi del Pnrr. Ente a cui il tribunale di Roma ha accertato, con diverse sentenze, che l' appalto da noi impugnato è illecito, eppure la cattiva politica e Almaviva Contact sono sorde alle nostre richieste". Per questo non si sono fermati neppure a Natale, neppure durante le feste. E la lotta continua.