Creare un sistema di relazioni sindacali basato sul confronto su tematiche di carattere generale che investono la promozione sociosanitaria e la promozione della sicurezza sul lavoro, oltre che l'occupazione nell'ambito degli appalti pubblici, per confrontarsi sul processo di riorganizzazione e innovazione dei servizi ricercando tutte le possibili sinergie fra i soggetti interessati. Lo prevede il protocollo d'intesa siglato stamani, 6 febbraio, tra la Società della Salute del Mugello e Cgil, Cisl e Uil Firenze.
“Promuoviamo un confronto con cadenza periodica, in particolare sui temi sociali e di welfare - sottolineano il presidente della SdS Mugello ed i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil -, che tenga conto delle peculiarità delle aree montane e dei biosgni specifici della popolazione che ci vive”.
Nel confronto rientrano gli atti di programmazione: Piano Integrato di Salute, Programma Operativo Annuale, Profilo di Salute, Bilancio Preventivo e Pluriennale. Inoltre, i firmatari ritengono prioritario avviare un confronto in merito a: Piano regolatore dei servizi territoriali e percorsi di continuità ospedale-territorio; non autosufficienza (utilizzo Fna, residenzialità, semiresidenzialità e cure intermedie); Case della Salute, ADI e Sanità d'iniziativa; emergenza sociale territoriale; servizi appaltati, qualità del servizio e tutela occupazionale. Quest'accordo si inserisce nell'azione di rilancio che unitariamente i sindacati Cgil,Cisl e Uil stanno realizzando su temi sociali e sanitari con enti locali, SdS e Sanità. Soddisfazione è espressa anche dal presidente della Società della Salute Mugello.