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La Fp Cgil Palermo ha lanciato un vero e proprio ultimatum alla Rap, Risorse Ambiente Palermo, la società partecipata che gestisce i rifiuti. Al centro della rivendicazione del sindacato le assunzioni dei 106 lavoratori ecologici vincitori del concorso.
Nella giornata del 27 agosto si è svolto l’incontro tra la società e le organizzazioni sindacali e tra i temi si è discusso dei progetti di produttività che ogni settimana ormai l’azienda chiede di rinnovare per poter garantire il servizio, progetti che occupano centinaia di lavoratori con un notevole costo in più per la Rap.
La Fp Cgil ha chiesto notizie sul completamento delle prime 106 assunzioni che sia l’azienda che il sindaco avevano garantito entro agosto. Ma la Rap, oltre a comunicare che anche i controlli presso l’Inps sui figli a carico hanno dato lo stesso esito di quelli delle Agenzie delle Entrate, ovvero un sostanziale via libera, non ha confermato alla Cgil la data per l’immissione in servizio dei restanti 65 operatori ecologici in attesa di assunzione.
“Riteniamo particolarmente grave – dichiarano il segretario Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso e il responsabile aziendale per la Fp Cgil Palermo Riccardo Acquado – che l’azienda continui a lasciare a casa personale prezioso ed energie fresche che potrebbero entrare subito in servizio, facendo peraltro risparmiare risorse importanti alla Rap, i cui conti già sono sotto la lente del consiglio comunale”.
Per i dirigenti sindacali è grave anche “che si continui a chiedere, quasi col cappello in mano, di approvare a ripetizione progetti di produttività nati come strumenti emergenziali oltre due anni fa, che hanno un costo decisamente più elevato oltre a non garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, che da anni si sobbarcano doppi turni e straordinari, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.
Da qui l’ultimatum lanciato dalla Fp Cgil Palermo. “La novità stavolta – aggiungono Gattuso e Acquado – è che per la prima volta è una solo sigla, la Fit Cisl, ad aver garantito la firma sui doppi itinerari fino al prossimo lunedì. Abbiamo dato 48 ore di tempo alla Rap per dare risposte certe sulle assunzioni e in caso di esito negativo saremo pronti a mettere in campo anche iniziative di protesta, visto che i lavoratori che attendono una chiamata da parte di Rap sono tutte persone con figli a carico e molti di loro da maggio, data di pubblicazione delle graduatorie, hanno dovuto lasciare quegli impieghi anche saltuari che gli consentivano di provvedere al sostentamento delle famiglie”.
Nel frattempo la Fp Cgil Palermo ha appreso che, nella riunione in contemporanea presso le commissioni consiliari, il presidente Todaro “non è stato in grado di dare rassicurazioni utili sul consolidamento dell’azienda”.
“Chiediamo dunque – concludono Gattuso e Acquado – che si possa fare al più presto trasparenza sui conti della Rap in vista della ricapitalizzazione che, qualora non dovesse concretizzarsi, porterebbe la partecipata dell’igiene ambientale al fallimento e quindi a uno scenario tragico, sia per i lavoratori che per i cittadini palermitani”.