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"Sarebbe una follia ipotizzare, anche solo su base volontaria, il prolungamento della permanenza in servizio per i poliziotti che raggiungono l'età pensionabile. Il governo Meloni, che non ha investito concretamente un euro per la sicurezza, che lascia le lavoratrici e i lavoratori in divisa senza contratto da quasi mille giorni, che non fa assunzioni straordinarie per compensare il turn over, adesso propone poliziotti e carabinieri geriatrici". Così in una nota Lara Ghiglione, segretaria confederale della Cgil e Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
"Non possiamo ignorare il fatto - dicono Ghiglione e Colapietro - che l'età media dei nostri agenti supera i 50 anni e che la carenza di personale è drammatica, con migliaia di unità mancanti in costante crescita a causa della mancate assunzioni straordinarie. Pertanto, pensare di affrontare i problemi della polizia e delle forze dell'ordine consentendo a chi veste una divisa di restare in servizio fino ai 62 anni è inaccettabile. Bisogna lavorare meno e lavorare meglio, bisogna intervenire con riforme previdenziali che impediscano ai giovani poliziotti di oggi di essere i nuovi poveri di domani, con pensioni decurtate anche del 40 per cento rispetto allo stipendio. Questi sono i problemi veri".
"Abbiamo bisogno di un cambiamento reale e urgente - aggiungono - non di soluzioni temporanee e palliative. È fondamentale attuare assunzioni straordinarie di giovani agenti, in grado di portare nuova energia e competenza al nostro comparto. Occorre valorizzare la formazione del personale e non tagliarla come si è fatto sinora. È ora di valorizzare le nuove generazioni, piuttosto che costringere o invogliare i nostri uomini e donne in divisa a lavorare oltre l'età pensionabile'''.
"La nostra posizione è chiara - concludono Ghiglione e Colapietro - ci opporremo in ogni modo necessario per difendere i diritti dei lavoratori del settore sicurezza. Non tollereremo alcun innalzamento dell'età pensionabile e continueremo a lottare per garantire un futuro dignitoso ai tantissimi poliziotti che, dopo una vita di servizio, hanno tutto il diritto di andare in pensione".