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Mesi di trattative a livello nazionale senza alcuna risposta concreta. Dal silenzio di chi continua a non tutelare i lavoratori nasce la protesta di centinaia di driver di Amazon del capannone di Vigonza, provincia di Padova. 48 ore di sciopero, visto che, finita la pausa estiva, Assoespressi non si è pronunciata sulle richieste presentate dal sindacato.
"Solita linea - scrivono la Filt Cgil e la Uiltrasporti del territorio in una nota congiunta - nessuna disponibilità a ridurre l’orario e l’impegno settimanale dei lavoratori; obbligo a lavorare di sabato, domenica e festivi; nessun riconoscimento economico per l’enorme disagio degli autisti; sul versante dei danni, arriva la conferma che ogni lavoratore se li deve pagare; nessuna disponibilità a stabilizzare le centinaia di lavoratori a tempo determinato o in somministrazione, che vengono considerati indispensabili ma allo stesso tempo sacrificabili".