Riccardo Baglivo ha 53 anni, è sposato, ha una figlia che ha appena conseguito la maturità e da 18 anni fa il corriere espresso per Ups. Nel 2012, stanco di un lavoro pagato male, senza ferie né malattia, decide di fare l'agente immobiliare. La crisi lo fa tornare sul furgone nel giro di tre anni. Si iscrive alla Cgil e convince quasi tutti i suoi colleghi a fare lo stesso. Dopo mesi di riunioni e assemblee semi-clandestine – insieme – portano la multinazionale al tavolo di trattativa per il riconoscimento del contratto nazionale. Collettiva ha passato una giornata con lui.