Su richiesta di Fp Cgil e Camera del lavoro metropolitana di Firenze, la direzione dell’ospedale fiorentino di Careggi si è resa disponibile a consentire l’accesso alla mensa aziendale ai circa mille dipendenti delle ditte in appalto che operano presso l’Azienda ospedaliera universitaria. Fino ad oggi, era preclusa la possibilità per i dipendenti di ditte in appalto di accedere ai locali della mensa interna, riservata ai dipendenti interni.
“Si tratta di un risultato importante e di un passo avanti nella difesa dei lavoratori più deboli. Con tale operazione, infatti, si sancisce un principio importante, e cioè che i lavoratori che operano nello stesso luogo hanno gli stessi diritti e non ci sono lavoratori di serie A e di serie B. È la strada della contrattazione inclusiva quella da percorrere, per far sì che i diritti siano in capo alle persone, indipendentemente dal contratto che hanno, come vuole anche la Carta dei diritti dei lavoratori che la Cgil ha presentato e che la politica dovrebbe valorizzare”, commentano Michele Tortorelli, responsabile Fp Cgil Firenze di Careggi, ed Enzo Masini, segretario Cdlm Firenze.
Altro tema significativo, che la Cgil ha iniziato ad affrontare, è quello della mobilità per le migliaia di lavoratori e lavoratrici che tutti i giorni si recano a Careggi. In un quadro complessivo d'integrazione, il sindacato ha chiesto alla direzione di Careggi anche di consentire ai lavoratori delle ditte in appalto l’accesso ai parcheggi riservati ai dipendenti dell’Aou: l’ipotesi è in corso di verifica da parte delle competenti strutture aziendali.