Circa un anno fa, nel mese di febbraio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Ultrasporti di Bergamo denunciavano “il paradossale taglio delle ore previste nel nuovo appalto per le pulizie dell’aeroporto di Orio al Serio, malgrado lo scalo fosse in crescita e malgrado il numero di lavoratori rimanesse lo stesso”. Con l’assegnazione del servizio a Dussmann Service che subentrava a Manutencoop, infatti, le 59 persone che già si occupavano delle pulizie vedevano ridursi l’orario di lavoro del 30%, con una considerevole diminuzione anche dello stipendio.
Ne era seguita una mobilitazione dei lavoratori con un presidio di fronte all’ingresso delle partenze dell’aeroporto.
Ora, a un anno di distanza, dopo numerosi incontri, l’apertura di uno stato di agitazione e persino un confronto dal Prefetto, a fine febbraio sindacati e rappresentanti di Dussmann Service hanno trovato un primo, parziale accordo: dal 1° marzo vengono reintrodotte alcune delle ore perdute, fra le 2 a le 4 ore in più a settimana, con il conseguente adeguamento del salario.
“La trattativa è stata lunga, ma era giusto portarla avanti e arrivare a questa intesa che per noi non è completamente soddisfacente ma rappresenta comunque un primo passo per risolvere una vicenda che ha messo in difficoltà molti lavoratori, soprattutto donne” hanno commentato Mauro Rossi, Eleonora Capelli e Ivana Di Tanno, rappresentanti Filcams, Fisascat e Uiltrasporti provinciali. “Se si considera che tutti i dipendenti sono già impiegati part time, alcuni solo per venti ore settimanali, davvero era impensabile chiedere di rinunciare a fette considerevoli di stipendi già bassi. Ci auguriamo, ora, di proseguire il confronto con l’azienda per giungere a un secondo accordo di incremento delle ore”.