L’ultima vittima sul lavoro in Italia a Orbassano, nel Torinese, in un'azienda che opera nel settore chimico e che si occupa di trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti speciali, la Greenthesis. Lo rende noto la Cgil, che spiega come la dinamica dell'accaduto non sia stata ancora accertata. “Siamo in attesa che gli inquirenti ne verifichino le cause – spiega il sindacato –, dalle prime notizie sembrerebbe che il lavoratore deceduto, da poco eletto Rsu per la Filctem Cgil, sia stato schiacciato da un armadio blindato”.

Filctem Cgil Torino, distanti da risolvere problema morti lavoro

“Questa ennesima tragedia avvenuta sul lavoro si va ad aggiungere a una infinita lista, alla quale nessuno sembra più fare davvero caso, salvo poi esprimere ogni volta e inutilmente cordoglio e indignazione. Ciò a partire da chi ha la responsabilità politica per cambiare una situazione che ha ormai assunto la connotazione di un fenomeno totalmente fuori controllo”. È quanto si legge in una nota della Cgil di Torino.

“Chiediamo che gli organi preposti – si legge nel comunicato – accertino non solo la dinamica del fatto, ma anche le eventuali responsabilità”. Per Massimiliano Mosca, segretario generale Filctem Cgil Torino, “questa nuova morte sul lavoro indica che siamo distanti anni luce dalla soluzione del problema. Manca la volontà politica di affrontare davvero questa piaga, di costruire una cultura diffusa della sicurezza del lavoro e mancano i controlli preventivi. Le parole di costernazione si sprecano e a nulla servono. Quello che manca
sono atti e azioni concrete in grado di iniziare a risolvere quella che è una vera e propria vergogna nazionale.

Bellono, Cgil Torino: “Insufficienti il controllo e la prevenzione”

“A oggi, nonostante le tante iniziative di denuncia e gli impegni presi anche a livello locale – dichiara Federico
Bellono, segretario generale Cgil Torino – il numero dei morti sul lavoro continua a crescere, mentre rimangono assolutamente insufficienti le attività di controllo e prevenzione".