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Incontro tra la direzione di Mirafiori e i delegati sindacali questa mattina, 13 dicembre, a Torino. Lo rende noto la Fiom. La notizia, che purtroppo non fa più notizia, è l’annuncio, da parte del management, di un ulteriore periodo di utilizzo degli ammortizzatori sociali. Dal 7 gennaio al 14 febbraio ad essere coinvolti saranno 254 lavoratori della Preassembly & Logistic Unit (ex mascherine). Dal 7 gennaio al 2 agosto 1005 colleghi della Carrozzeria linea 500 Bev in cui saranno interessati e 794 colleghi della Carrozzeria linea Maserati. In cassa anche 334 lavoratori di Stellantis Europe di San Benigno, 300 operai delle Presse 96 della Costruzione Stampi.
“Ecco che l’utilizzo degli ammortizzatori sociali diventa maggiorenne compiendo 18 anni – commenta con amarezza Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino –. Ormai è imbarazzante che un colosso come Stellantis, che tra l’altro ha distribuito dividendi stratosferici per i suoi azionisti negli ultimi anni, si sia ridotto in questo modo. Ieri all’incontro con i sindacati nazionali è solo cambiato l’interlocutore, ma la sostanza è rimasta invariata in quanto non c’è un piano industriale per Mirafiori e il suo rilancio. Ecco perché le ragioni degli scioperi fatti negli scorsi mesi sono tutte confermate, anzi penso serva un’ulteriore iniziativa di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori visto l’immobilismo di Stellantis”.
“Siamo all'ennesimo prolungamento di un'agonia che oramai va avanti da troppi anni – commenta Gianni Mannori, responsabile Fiom Cgil di Mirafiori –. Come se non bastasse, 254 lavoratori il giorno di San Valentino finiranno gli ammortizzatori sociali che vanno avanti ininterrottamente dal 2022. Ci aspettavamo che il cambio al vertice portasse un’idea di nuovi modelli per riempire Mirafiori di lavoro, invece si continua a riempire questo storico stabilimento di vuote chiacchiere. Non siamo più disponibili a farci prendere in giro da chi guadagna cifre immorali sulla pelle dei lavoratori e faremo qualsiasi cosa per ottenere il rispetto che ci è dovuto”.