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"In merito ai licenziamenti del gruppo Logista, Cgil, Cisl e Uil del territorio di Bologna "reputano grave quanto avvenuto, stigmatizzando tale comportamento. In un momento che dovrebbe essere di riavvio delle fasi produttive per il nostro territorio, mettere in discussione i rapporti di lavoro delle persone è dannoso e non in linea con la realtà. Inoltre il quadro che ci si prospetta davanti è ancor più ampio e preoccupante: infatti pare siano interessati dalla vicenda non solo i lavoratori della logistica ma anche quelli di altri settori, come l’alimentare".
"Pertanto, il tavolo di crisi metropolitano deve essere immediatamente operativo e portare l’azienda a mantenere i posti di lavoro sul territorio. Inoltre, riconfermiamo, alla luce delle espressioni di solidarietà emerse da varie parti politiche, uno dei punti contenuti nel loro documento rivolto ai candidati sindaci e cioè costruire un riconoscimento pubblico, sociale, del buon lavoro. Questo deve valere non solo per il settore della logistica, ma complessivamente per tutti i settori merceologici del territorio metropolitano". Così, in una nota unitaria, Maurizio Lunghi, segretario generale Cgil Bologna, Enrico Bassani, segretario generale Cisl Area metropolitana bolognese e Giuliano Zignani, segretario generale Uil Emilia-Romagna e Bologna.