Le lavoratrici di La Perla pronte per un nuovo viaggio a Roma in vista dell’incontro, programmato per domani, martedì 6 agosto, presso il ministero delle Imprese e del made in Italy. Le addette, da marzo in cassa integrazione, attendono una svolta della vertenza che permetta loro di tornare a varcare la soglia dello stabilimento fermo da otto mesi. Di fronte al ministro Adolfo Urso, oltre ai sindacati, saranno presenti le rappresentanti delle 250 dipendenti, le istituzioni locali e i liquidatori delle altre due società del gruppo.
Oggi La Perla è divisa in tre imprese: La Perla Manufacturing, impegnata nella produzione, posta nel maggio scorso in amministrazione straordinaria; La Perla Italia responsabile della rete di vendita e LP Management UK con funzioni dirigenziali e una sede fittizia a Londra, oggi entrambe indebitate e in liquidazione.
La Filctem Cgil chiede con forza che si proceda all'attrazione delle due società nella procedura concorsuale di La Perla Manufacturing. Per la segretaria generale territoriale, Stefania Pisani: "È ampiamente dimostrato che le lavoratrici operano per tutto il gruppo a prescindere dalla società per cui sono assunte. Non accetteremo scorciatoie che non contemplino il salvataggio di tutte. Per questo, è necessario raccordare le tre procedure".