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Dopo lo sciopero nazionale di lunedì 28 giugno, il personale di Servizi ospedalieri spa torna a difendere i propri diritti con una nuova proclamazione di quattro ore di astensione dal lavoro, a livello locale, e come accaduto per la scorsa mobilitazione anche questa volta l’azienda ha provveduto, contravvenendo a tutte le norme legislative, contrattuali e costituzionali, a ‘comandare in servizio’ i lavoratori e le lavoratrici.
“Lo sciopero è stato proclamato a seguito della rottura delle trattative sindacali nazionali con la Servizi ospedalieri spa sulla contrattazione di secondo livello – spiegano Filctem Cgil e Femca Cisl Siena - per la rigida posizione dell’azienda. Noi abbiamo proceduto nel pieno rispetto delle procedure previste dalla normativa sui servizi essenziali, infatti solo dopo aver espletato la conciliazione al ministero del Lavoro con esito di mancato accordo le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici, prima per il 28 giugno a carattere nazionale e poi con proclamazione territoriale, per la provincia di Siena sarà lunedì 12 luglio”.
“L’astensione dal lavoro sarà modulata nel pieno rispetto delle norme e del ccnl delle lavanderie industriali, - sottolineano i sindacati - che prevedono un’articolazione che non vada oltre il 50% dell’orario previsto per ciascun turno di lavoro, proprio per garantire continuità del servizio. La Servizi ospedalieri spa ha invece nuovamente deciso, contro tutte le regole normative e contrattuali, di ‘comandare in servizio’, come la stessa si prodiga a definire, oltre il 50% del personale, una percentuale ancora più alta della volta precedente, e inoltre ‘comandando’ anche lavoratori già ‘comandati’ il 28 giugno, negando quindi il diritto costituzionale di sciopero per ben due volte alle stesse persone”.
“Tale comportamento continua ad avvenire anche per il totale silenzio delle istituzioni interessate – denunciano le organizzazioni sindacali - che non hanno fatto nulla per fermare l’arroganza e la scorrettezza dell’azienda. Il personale di Servizi ospedalieri spa continuerà nella difesa dei loro diritti e non si lascerà certo intimidire, ma si aspetta anche che chi ne ha l’autorità metta fine a questi attacchi alla Costituzione e al diritto di sciopero in essa sancito. Stiamo valutando anche di procedere per le vie legali”.