Il palazzo della Regione Emilia-Romagna ospita un convegno dal titolo: "Tutela occupazionale nel caso emblematico del fallimento transfrontaliero post Brexit del Gruppo La Perla". Durante i lavori si affronterà il tema di una necessaria armonizzazione delle leggi italiane, comunitarie e inglesi, a tutela dell'occupazione delle addette. All’iniziativa assisteranno le lavoratrici La Perla da mesi impegnate in una vertenza per salvare la propria azienda e il proprio posto di lavoro dalle speculazioni del gruppo finanziario Tennor.
La divisione del gruppo in tre aziende complica l’esito della vicenda. L’azienda capofila con sede a Londra, La Perla Global Management UK, proprietaria del marchio e di tutti gli asset del gruppo, è stata posta in liquidazione. Stessa sorte per La Perla Italia, il ramo d’azienda a cui fanno capo le boutique della maison. È solo la parte produttiva del gruppo, La Perla Manufacturing a potersi giocare, fin qui, le carte dell’amministrazione straordinaria. Appena ieri, 2 settembre, un gruppo di 25 lavoratrici è rientrato nello stabilimento di Bologna per riavviare gradualmente le produzioni.
Le addette attendono ancora il pronunciamento del tribunale. Stefania Pisani, segretaria generale della Filctem Cgil Bologna, indica la via: “Per salvare La Perla è necessario attrarre le due aziende in liquidazione nell’amministrazione straordinaria. Oggi siamo di fronte a procedure concorrenti che rispondono formalmente a interessi diversi: la prima tesa a riavviare lo stabilimento, le altre – conclude – con il fine di tutelare i creditori”.
Introduce:
Bruno Laudi, giuslavorista, Consulta giuridica nazionale Cgil
intervengono:
Federico Maria Mucciarelli, economista, Università di Modena e Reggio Emilia;
Fabio Onofri, commercialista e revisore legale;
Filippo Aiello, giuslavorista, Consulta giuridica nazionale Cgil;
Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali;
conclusioni:
Stefania Pisani, segretaria generale Filctem Cgil Bologna;
Mariangela Occhiali, funzionaria Uiltec Uil Emilia-Romagna;