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Si sono tenute per tutta la settimana, in videoconferenza, da lunedì 19 a venerdì 23 aprile, le assemblee sindacali del personale operante in Koinè Bologna, uno dei due call center in outsourcing in appalto per il servizio di Hera, che conta 270 lavoratori a Bologna e un altro centinaio dislocati tra Brindisi e Torino, per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, scaduto il 31 dicembre 2019 e dopo 19 mesi di trattativa. Hanno votato 224 lavoratori e 189 lavoratori, ossia l’85%, hanno approvato il testo di rinnovo, confermando la positività del lavoro fatto e dando quindi corso ai contenuti dell’accordo.
"Innanzitutto il primo e più importante risultato è l’estensione dell’accordo a tutte le lavoratrici e i lavoratori, a prescindere dalla sede di appartenenza, tema su cui la trattativa si era arenata, ma che abbiamo portato a conclusione con pieno risultato. L’accordo prevede inoltre la riconferma e l’introduzione di importanti tutele per tutti gli addetti in appalto, quali: - il ripristino dell’art. 18 della legge. 300/70, in caso di licenziamento privo di giusta causa, la limitazione a un massimo di 90 giornate per l’uso del contratto di somministrazione, l’aumento dal 25% al 50% della percentuale di stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato presenti in azienda, la riconferma della limitazione a 12 mesi dei contratti a termine, oltre i quali l’azienda dovrà stabilizzare i lavoratori,
Inoltre, è prevista la riduzione dai 12 ai 9 mesi ai fini del passaggio di livello dal 2° al 3° delle tlc; - l’introduzione di 2 ore aggiuntive annue di permesso assemblea, una per le tematiche legate all’ambiente e sicurezza, l’altra per approfondire con la presenza di esperti, i contenuti della nostra Carta costituzionale; - il miglioramento delle norme in relazione alla conciliazione dei tempi di vita/lavoro, a partire dall’innalzamento della soglia dal 10% al 20% del part-time genitore (prima era previsto solo per le mamme) e dall’innalzamento dell’età dei bambini da 6 ai 10 anni, così come un miglioramento rispetto alla limitazione delle fasce orarie per coloro che devono gestire i figli o l’introduzione di una soglia di accoglimento per il part-time per assistere familiari per motivi di salute o per motivi di studio.
Vengono riconfermati le norme migliorative in materia di gestione dei ritardi e mantenuta una condizione di miglior favore anche sulle pause a videoterminale rispetto a quanto previsto dalla L. 81/2008; - viene migliorata la normativa sulla pianificazione delle ferie estive ed invernali e sulla richiesta di permessi e ferie, con certezza della risposta almeno 10 giorni prima della fruizione; - viene aumentata la percentuale di maggiorazione sui turni cosiddetti disagiati, per le fasce orarie 19-22 dal lunedì al venerdì e 14-18 di Sabato; - viene introdotta la disciplina delle ferie e dei permessi solidali, impegnando l’azienda a versare in aggiunta la metà di quanto ceduto dal lavoratore.;
Viene riconosciuto il diritto al permesso in caso di visita medica ed esteso anche ai familiari conviventi, nonché allargato anche alle visite veterinarie; - viene riconosciuto per le lavoratrici e i lavoratori che contraggono unione civile, gli stessi diritti delle coppie che contraggono matrimonio, in particolare per la fruizione del congedo matrimoniale e per l’assistenza a persone conviventi; - viene introdotto un capitolo sulla sostenibilità ambientale e sull’impegno da parte aziendale a promuovere e sviluppare tali scelte, anche orientandosi con le associazioni e le istituzioni del territorio;
Viene introdotto un premio di produttività che può arrivare fino a 1.000 euro in caso di raggiungimento di tutti gli obiettivi di premio e che può convertirsi su scelta del lavoratore, in fringe benefits fino alla soglia prevista dalle normative di legge, aumentandone il valore rispetto al contratto precedente e semplificando il raggiungimento degli obiettivi. Infine, si prevede la riconferma di altri titoli, il miglioramento rispetto alla legge della fruizione dei congedi parentali, il miglioramento dei diritti d’informazione sindacali con l’obbligo di presentare i bilanci preventivi e consuntivi, con la riconferma della bacheca elettronica.